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Cronaca

Sardegna: anche il cane entra in corsia

Sardegna: anche il cane  entra in corsia
Sardegna: anche il cane  entra in corsia
Laura Scarpellini

Pubblicato il 24 January 2020 alle 18:55

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Sassari, 24 gennaio 2020 - Si fa un gran parlare dei supporti psicologici che talvolta sono più efficaci di terapie costose, e dall'esito dubbioso. Chi di noi ha un legame affettivo con un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale, ha ben chiaro di cosa si tratti. Uno scodinzolio o una corsa in spiaggia in loro compagnia talvolta risultano essere molto più efficaci di un antidepressivo potente. A tal proposito si rincorrono in rete notizie in merito ad una petizione on line che sarebbe in corso da tempo per richiede a gran voce, anche qui in Sardegna, la possibilità che i nostri fidati amici a quattro zampe, possano tranquillamente far visita ai loro padroni, in caso di degenze presso le strutture sanitarie della Regione. In diverse regioni italiane ciò è già possibile, e regolamentato nello specifico dai dirigenti sanitari locali. Malati oncologici, bambini e anziani hanno un effetto positivo sulla loro condizione emotiva e fisica, quando ritrovano il loro sguardo riflesso negli occhi del compagno di giochi e di lunghe passeggiate. Senza dimenticare quanto gli animali d'affezione possano spesso costituire l'ultimo legame con il mondo che li circonda, per gli anziani, i disabili gravi e i malati di Alzheimer. L'Aou di Sassar i(Azienda Ospedaliera Universitaria) riguardo agli animali in corsia, ha fatto da apripista nell'isola dal maggio 2018, come riporta youtg.net. Il regolamento approvato dall'Aou, trasforma di fatto le sue strutture in “pet friendly”, disciplinando modi e accessi degli animali domestici. Ciò si è reso necessario sia per consentire liberamente l'ingresso nelle strutture dei cani per gli ipo vedenti, che per quelli in visita ai propri conduttori ricoverati. Certo è che resteranno sempre delle condizioni in cui non sarà possibile far accedere gli animali, come nel caso ad esempio le terapie intensive, quella neonatale, la chirurgia d'urgenza, la traumatologia d'urgenza, il centro dialisi, il centro ustioni, le sale mensa e altre ancora. Non si tratta di fanatismo da parte di coloro che amano cani e gatti, ma di un'evoluzione della società in cui gli animali d'affezione sono da considerarsi a tutti gli effetti parte integrante del nucleo familiare. Non più considerati quali accessorio per la difesa dell'ambiente domestico, nè tanto meno un passatempo per far divertire bambini insofferenti. Resta inteso che per consentire l'accesso ai nostri amici a quattro zampe, sarà opportuno rispettare un iter ben preciso: si dovrà presentare una domanda alla struttura ospedaliera corredandola con le relative certificazione e libretti sanitari degli animali. Tutto ciò starà a tutelare sia il paziente che ne farà fa richiesta, che gli altri pazienti presenti nella stessa struttura. Il nostro cane è ormai una presenza irrinunciabile sempre presente nei momenti più importanti della nostra vita. Inevitabile che sia diventato per noi l'antidepressivo naturale per eccellenza, che non conosce farmaco migliore.