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Sergio Farris jr: il pilota sardo dal grande cuore solidale

Una grande dinastia sarda con la passione dei motori

Sergio Farris jr: il pilota sardo dal grande cuore solidale
Sergio Farris jr: il pilota sardo dal grande cuore solidale
Laura Scarpellini

Pubblicato il 06 February 2021 alle 05:00

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Alghero. Il 2020 è stato un anno terribile anche per il mondo dello sport. Gare annullate, eventi rimandati, classifiche congelate, e tutti i corridori che ne hanno risentito sia fisicamente, che psicologicamente. Il fermo imposto anche al mondo dei motori sta mettendo a dura prova gli atleti oltre che  dal punto di vista della preparazione, anche in ambito economico. Nelle ultime settimane si rincorrono sui social notizie in merito al  grande momento di incertezza che stanno attraversando anche le scuderie automobilistiche. A tal proposito incontriamo Sergio Farris jr. Il talentuoso pilota sardo è da tempo presente sui circuiti automobilistici, e durante le competizioni fa stare con il fiato sospeso i sardi, e non solo. Sergio Farris jr è cresciuto respirando l'aria satura di combustibile e di adrenalina sulle piste automobilistiche. Il padre suo omonimo, indimenticato campione dell'automobilismo sardo, gli ha lasciato in eredità l'amore per il mondo delle corse in pista: "Purtroppo solo dopo due anni dalla mia nascita mio padre  ha smesso di correre. Non ho avuto la possibilità di  vivermelo come avrei voluto. Mi sarebbe piaciuto da matti  accompagnarlo in allenamento, o nelle sue gare in pista Sono certo che avrei compreso meglio i segreti del suo talento sportivo". Si emoziona molto Sergio Farris junior quando ripercorre i suoi esordi nel mondo delle corse: "Lui oltre ad essere stato per me  un padre  meraviglioso, è stato anche un grande amico, un uomo di esperienza. In quasi ogni ambito sapeva darmi una risposta o una soluzione. Da lui potevi solo imparare  perché ogni sua parola aveva un significato profondo". Il debutto nel mondo delle corse è stato alquanto singolare per  Sergio Farris junior: "Ho iniziato tardi a correre, ma ho maturato ed imparato il più possibile. Poi un giorno sono salito su un'auto da corsa di un amico, ho indossato il casco e la tuta di un altro, e così ho fatto le mie  prime 5 gare". Sergio Farris junior è un giovane pilota automobilistico  classe '86 che si è fatto notare subito nel corso delle avvincenti cronoscalate sarde. Ha olio di motore nelle vene, e si può considerare un talentuoso pilota di  terza generazione: suo padre Sergio senior viene considerato tra i  più grandi piloti sardi di tutti i tempi. Ha conquistato per 3 volte il titolo nazionale di categoria nelle cronoscalate negli anni '76, '77 e 84, unico in Sardegna. E' stato un pilota che ha fatto la differenza sia  con le turismo, che nella sezione prototipi. È ritenuto uno dei migliori piloti sardi di sempre. Ha portato a casa ben 8 titoli italiani e si è aggiudicato inoltre  8 titoli come miglior pilota Sardo.  Sergio Farris Junior, porta avanti il titolo di campione italiano nella sua categoria dimostrando la stessa caparbietà e fermezza dei suoi consanguinei, prima il nonno e poi il padre. Ha conquistato   in tutti questi anni, il podio nel TIVM e Nel CIVM. È stato pilota ufficiale Gloria, Radical per il Trofeo Italiano. Ha iniziato la sua carriera sportiva nel 2005, appena maggiorenne, distinguendosi da subito come miglior pilota sardo di categoria sia negli slalom, sia nelle cronoscalate e sia nei pochi rally fatti. Gli anni a seguire lo hanno visto sempre protagonista sui podi delle competizioni più importanti: nel 2007 fa suoi di nuovo i 3 titoli sardi di categoria, e conquista l'Under25. ll 2008 è l'anno della svolta con la Gloria, la nuova casa costruttrice Torinese  che lo ingaggia per il T.I.V.M. come pilota Ufficiale. Così lascia la nostra Isola ed inizia a partecipare al T.I.V.M. vincendo la categoria E2M di Gruppo, davanti alle più forti monoposto le F3000. Viene premiato lo stesso anno al Motor show di Bologna come miglior promessa nelle cronoscalate. Il 2009 si aggiudica sia la categoria E2M1.6 che la categoria E2M 2.0, e vince anche il titolo Under25. Arriviamo al  2019 quando correndo 20 gare vince il T.I.V.M. E2SC 2000, ed  arriva secondo nell'assoluta dietro al campione europeo Danny Zardo, a bordo di un auto 3000cc superiore alla sua. Il 2020 con Lola FA30, un auto del tutto nuova creata dal patron del team Dalmazia con un telaio di Ex formula 1, Sergio Farris sale per la prima volta su  una macchina 3000 modificata per la salita. Viene scelto lui dal team  per il collaudo, e l'evoluzione della Lola. Ecco le sue impressioni al riguardo:"Il 2020 è stato un anno sportivo stravolto dall'emergenza Covid, e sono state effettuate solo 6 gare. Comunque  con la Lola ho fatto esperienza e permesso al mio team di mettere a punto il motore. Ora il 2021 grazie ai dei dati recuperati con la Lola FA30 evo, ci consentirà di fare un ottimo lavoro per tutto il CIVM. Siamo certi che  ci si potrà giocare (sponsor permettendo), il campionato Italiano assoluto della montagna". Infatti ora lo scoglio più grande da superare per Sergio Farris jr è proprio quello di avere  le sponsorizzazioni necessarie, per poter partecipare con serenità al carosello delle corse automobilistiche. I costi per ogni gara sarebbero proibitivi per qualunque talento, se non fosse supportato da un congruo supporto economico. Sergio Farris jr ha lanciato un appello anche attraverso i social alla ricerca di piccoli e grandi sponsor sardi. Serve un supporto per  tenere alto i colori della Sardegna nelle competizioni automobilistiche, più prestigiose. Ma Sergio Farris jr oltre che essere un pilota impegnato in pista, da sempre è attivo nel mondo solidale: "Per ora collaboro con l'Avis Sardegna cercando di sensibilizzare quanto più possibile la raccolta di sangue. Mi piace molto poter aiutare nel mio piccolole associazioni che vogliono avermi come testimonial. Sono stato anche  testimonial dell'associazione bambini dawn di Sassari, e dell Admo. Si tratta di un'associazione di donatori midollo osseo. Con la mia attività solidale si comprendono davvero le numerose difficoltà  che possono avere le persone. Impariamo da queste esperienze dirette a dare valore anche ad un nostro piccolo  aiuto". Spesso non viene compreso il grande lavoro fisico di un pilota automobilistico. L'impegno equivale a tutti gli effetti al grande allenamento di un atleta sportivo, e Sergio Farris jr ci racconta: "Come tutti gli sport più sei allenato, e meglio affronti qualsiasi disciplina sportiva. Con gli anni ho capito che ci vuole un bravo personal trainer che ti segua per allenare quelle parti  del corpo che sono più sollecitate e stressate. Seguire una determinata alimentazione per me  che sono molto alto, in questo sport è importante. Quindi meno peso e meglio è". Sergio Farris jr continua a entrare nel dettaglio in merito alla performance richiesta ai suoi livelli.  Ci dice che bisogna arrivare a conquistare un buon autocontrollo, liberando la testa dai problemi del quotidiano:" Noi piloti siamo consapevoli che il nostro è uno sport ad alto rischio. Pur essendo padroni del mezzo affrontiamo comunque  la montagna, gli agenti atmosferici, la velocità, il tempo. Tutto ciò dando sempre  il massimo. Siamo consapevoli che ogni volta che saliamo nella nostra auto, potrebbe essere anche l'ultima".  Sergio Farris jr per arrivare a conquistare un grande livello agonistico ha incontrato diverse rinunce nel corso della sua giovinezza: "Ho dovuto rinunciare innanzitutto alla vita normale di un qualsiasi giovane uomo. Certo quando hai una passione come la mia, nato in macchina, figlio di pilota, nipote di pilota (mio nonno è stato uno dei primi sardi ad aver fatto le prime gare in Sardegna come la Cagliari-Sassari-Cagliari, tutto passa in secondo piano. Rifarei tutto quello che ho fatto, anche se ora sul podio più alto per me c'è mio figlio Sergio di 3 anni. Anche a lui ho dato il mio stesso nome che a sua volta fu di mio nonno". L'amore per la sua Sardegna con il suo splendido mare a Sergio Farris crea qualche difficoltà: "Mi pesa solo che il campionato in salita si svolga da marzo ad ottobre, e che ogni domenica o quasi si corre. Per noi che viviamo in Sardegna il mare è una cosa molto importante da vivere, e ad Alghero è davvero resistere al suo richiamo." L'adrenalina che ri respira nei box durante le competizioni automobilistiche, l'odore dei motori e il loro suono che per molti è quasi una musica, ci permette ancora una volta di vincere i nostri limiti. Quando si corre ad alta velocità si sfida il tempo che scorre, e la nostra paura. Corre velore Sergio farris Jr, come fecero suo padre e suo nonno. Forse un giorno vedremo un piccolo giovane Sergio entrare in una monoposto, con i colori della Sardegna. Allora la passione della famiglia Farris avrà avrà davvero  vinto la sua sfida, sul tempo che passa.