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Cronaca

Passato e futuro all'Art Porto con Patrizia Anziani e Marcello Simeone

Passato e futuro all'Art Porto con Patrizia Anziani e Marcello Simeone
Passato e futuro all'Art Porto con Patrizia Anziani e Marcello Simeone
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 August 2014 alle 15:30

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Olbia, 11 Agosto 2014 - Passato e futuro a pochi metri di distanza, collegati da un unico progetto: l'Art Port dell'Aeroporto Costa Smeralda. Da una parte, nell'Art Port Cortner, vi è "In Olbia": la mostra fotografica del libro omonimo curato da Patrizia Anziani in collaborazione con Pinuccia Degortes. Dall'altra, nella "Toilet Art" - ovvero, nei bagni pubblici dello scalo olbiese, vi è la seconda puntata di Occupy Wc di Marcello Simeone, alla sua seconda esposizione. "In Olbia", visitabile fino al 31 Agosto, mostra una selezione accurata del libro omonimo. Fotografie d'epoca, alcune molto antiche, che rivelano un lato inedito della Città di Olbia e dei suoi abitanti. Visi splendidi, a volte segnati dal tempo e dal lavoro, che risplendono dietro l'impudico obiettivo della macchina fotografica. Olbiesi al mare, al lavoro, con la famiglia, ritratti nei vestiti tradizionali, ma anche in quelli borghesi e in quelli umilissimi. Trovare un lontano prozio o un parente o un conoscente non è difficile. Anzi, il bello è proprio questo: riconoscere una parte di sè stessi in questo memorabile archivio di storie e di mondi che guarda ad un passato che non c'è più, ma che risuona silenzioso nei nostri gesti e nel nostro dna. "In Olbia" è 300esimo volume della Fototeca di Sardegna: un progetto ambizioso ideato dalla Biblioteca di Sardegna e curato, per Olbia, da Patrizia Anziani. "Ho vinto il bando di selezione e avevo quattro mesi per fare tutto - ha raccontato Patrizia Anziani -. Poi c'è stata l'alluvione, i mesi sono diventati otto e non posso non dedicare questo lavoro a chi, nell'alluvione, ha perso tutto, soprattutto i ricordi". Quei ricordi fermati nelle fotografie d'epoca che l'onda di piena ha strappato via a centinaia di persone. Proprio a causa del cataclisma subìto dalla città, il lavoro di Patrizia Anziani assume un valore ancora più importante: chi non ha più le sue fotografie, infatti, potrà ritrovare qualcosa nel libro "In Olbia". E questo, seppur poco rispetto al valore affettivo delle cose perdute, significa tantissimo per una città ferita al cuore dall'alluvione. Con Occupy WC, invece, ci si addentra in un modo di concepire l'arte più sbarazzino, ma non per questo privo di riflessione. Per la seconda volta, Marcello Simeone ha addobbato il bagno pubblico dell'Aeroporto Costa smeralda con la sua arte. Lo scopo è quello di divertire, far riflettere e coinvolgere chi, quel luogo, lo frequenta senza però stravolgerlo. E così compaiono wc in lana e tanta "carta igienica" fatta dei materiali più disparati - e non manca persino un rotolo sul ruolo del giornalismo ormai passato da "watch-dog" a "cane da compagnia" del potere. Occupy WC sfrutta anche le nuove tecnolgie: con i codic QR è possibile raggiungere il sito del progetto e interagire con l'artista. La mostra è visitabile fino al 30 Settembre.