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Cronaca

Olbia, sospetto Coronavirus: ecco qual è la situazione reale

Olbia, sospetto Coronavirus: ecco qual è la situazione reale
Olbia, sospetto Coronavirus: ecco qual è la situazione reale
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 February 2020 alle 20:07

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Olbia, 10 febbraio 2020 - Caso sospetto di coronavirus a Olbia? La notizia è rimbalzata fulminea sulle testate regionali a velocità, è proprio il caso di dirlo, virale.

Si è trattato di un lancio di agenzia ripreso dalle principali testate regionali (Unione Sarda, La Nuova Sardegna, Sardinia Post).

Il caso, dunque, non è stato diramato in prima battuta dalla Regione Sardegna com'è successo per gli altri casi.

A livello informativo, infatti, tali informazioni dovrebbero essere divulgate dall'Assessorato regionale alla Sanità su indicazione dell'Unità di crisi appositamente istituita per fronteggiare eventuali casi di Coronavirus sul territorio regionale - il tutto, ovviamente, su indicazioni Ministeriali.

L'Unità di crisi si attiva su indicazione specifica (es. un medico di famiglia) con un protocollo che prevede - se necessario - la comunicazione alla popolazione attraverso i canali ufficiali della Regione.

Si tratta di un protocollo molto preciso e rigido che permette l'assoluta tutela della popolazione e del paziente coinvolto, al quale viene prestata la massima attenzione nonché le massime cure.

Abbiamo dunque chiamato l'Assl Olbia che ci ha immediatamente indirizzati alla Regione Sardegna che, alle 19, non confermava né smentiva la notizia.

Ecco ciò che sappiamo. L'indiscrezione riguarda due presunti casi di presunto coronavirus: due coniugi olbiesi sarebbero sotto controllo medico dell'Unità di crisi e sarebbero in isolamento poiché avrebbero presentato tosse e febbre al rientro da una crociera che sarebbe stata compiuta all'estero.

Si aspetterebbero i risultati delle analisi. Secondo alcune fonti confidenziali, le condizioni di uno dei due sarebbero lievemente peggiorate.

In caso di positività al test, sarebbe pronto il trasferimento presso uno dei due centri specializzati in malattie infettive presenti nell'Isola: uno si trova a Cagliari, l'altro a Sassari.

Pochi minuti fa è arrivata la conferma da parte della Regione Sardegna.

La Nota ufficiale è delle 19:52 che riportiamo integralmente.

"La situazione è sotto controllo. Così come avvenuto per i precedenti sospetti abbiamo attivato l’Unità di crisi e sono in corso tutte le verifiche", spiega l'assessore regionale alla Sanità.

"Le persone per le quali è stato attivato il protocollo presentano un quadro che non rientra nemmeno nella definizione di ‘caso’ e per le quali abbiamo deciso di attivare comunque quanto previsto per l’emergenza nella massima cautela e per garantire agli assistiti e alla popolazione completa sicurezza”, afferma l'assessore Nieddu.

“Anche in questa circostanza – conclude l’assessore della Sanità – il sistema regionale per l’emergenza ha risposto tempestivamente”.

La Regione, dunque, ha confermato l'indiscrezione: vale a dire l'attivazione dell'Unità di crisi per la segnalazione di due casi "sospetti" per i quali si attendono i risultati dei test.

Nei giorni scorsi, il protocollo era scattato per un bimbo di due anni: le analisi sono poi risultate negative.