Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia. Salmo, Nitro e Fabri Fibra: un concerto solo per giovani? Anche no!

Olbia. Salmo, Nitro e Fabri Fibra: un concerto solo per giovani? Anche no!
Olbia. Salmo, Nitro e Fabri Fibra: un concerto solo per giovani? Anche no!
Giulia Padre

Pubblicato il 23 July 2018 alle 17:09

condividi articolo:

Olbia, 23 Luglio 2018 - Che le aspettative per il concerto dell'Olbia Tattoo Festival fossero altissime era più che noto, ma ora possiamo affermare senza dubbio alcuno che sono state perfino superate - ealla grande.

Per le strade del centro, fiumi di gente facevano avanti e indietro sui sampietrini e sui lastroni di granito. I locali, affollati fino a tarda notte, facevano da sfondo all’evento più atteso dell’estate olbiese 2018. Un vero sabato da leoni, parafrasando (in meglio!) il noto film di Todd Phillips.

Il concerto dei tre grandi nomi della scena rap italiana prende il via alle 22 circa. Ad aprire le danze e scaldare il pubblico è Nitro Wilson, il maestro del freestyle. La sua carica e l’energia dei suoi pezzi trovano terreno fertile nella folla infinita di giovani olbiesi, che ha cantato e ballato sulle note dei brani più famosi dell’artista: “Ho fatto bene”, “Infamity Show”, e molti altri. Dopo quasi un’ora, il gran finale con “Pleasantville”, la canzone più famosa e apprezzata del rapper.

Subito dopo è il turno diFabri Fibrache infiamma il palco, esordendo con “Fenomeno”, un successo recente dell'artista. L'esperienza di Fibra è palese: è un vero animale da palco, coinvolge il pubblico senza fermarsi un attimo, dando prova di grande professionalità e capacità di intrattenimento.

“Dove mi giro vedo gente” affermaFibraal microfono, a testimonianza di quante persone abbia effettivamente portato in città l’Olbia Tattoo Show. La marea umana sembra senza fine: Molo Brin gremito, Porto Vecchio gremito, fronte mare gremito, Molo Bosazza gremitissimo.

Il concerto del rapper marchigiano scorre veloce tra nuovi successi e vecchie perle, accontentando così tutti i fan più sfegatati.

Il vero delirio però, non poteva che scatenarsi all’ingresso sul palco dell’olbiese Salmo, che ormai è un rapper e producer di entità nazionale. Per la prima volta un vero concerto ad Olbia, città natale dell’artista che, come dimostrano i testi delle sue canzoni, da sempre conserva un posto speciale nel suo cuore.

C’era commozione da ambo le parti: i giovani olbiesi partecipavano caldamente alle sue perfomance, dimostrandogli tutto il loro affetto, mentre dal canto suo, Salmo riascoltava urlate da 10mila persone, quelle strofe che lui stesso aveva scritto.

I cantanti sono soliti dire che non esiste emozione più grande che sentire i propri pezzi cantati dai fan ai concerti. Se è così, non immagino pensare cosa abbia provato Salmo durante quei momenti, in cui proprio nella sua città, stava riscuotendo il successo maggiore.

In scaletta ecco "Perdonami", "La prima volta", "Il senso dell'odio", "Estate dimmerda". Poi l'esplopsione del pubblico non appena sono partite le prime note di "1984": il brano che racconta la storia del rapper, e nel quale si intravede qualche scorcio di Olbia.

Nonostante il successo della serata si possa definire indubbio, e lo dimostra la quantità di persone presenti sia all'interno dell'area concerto sia sparse per il centro, non sono mancate le critiche. "E' solo per giovani, non è stata una scelta inclusiva per le famiglie", la lamentela più gettonata.

Ciò che si dimentica però, è che la scelta degli artisti presenti sul palco è stata una conseguenza di un evento organizzato a prescindere dal concertone di Sabato, ovvero il Tattoo Show. Invitare tre rapper è stato coerente con l'immagine della Convention, esattamente come gli spettacoli di motociclismo. I tre cantanti, sono stati il vero clou delle tre giornate di Show, e se ad Olbia c'è stata tanta affluenza, il merito è in gran parte loro.

Per il resto, l'Olbia Tattoo Show ha coinvolto un pubblico molto eterogeneo: gli amanti dei tatuaggi, gli appassionati di motori a due e quattro ruote, le associazioni che si dedicano alle persone con disabilità, gli aficionados dello street food. Altro che evento per giovani: al Tattoo Show c'erano veramente tutti.