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Olbia, Port Authority: approvato il Piano Operativo Triennale 2014-2016

Olbia, Port Authority: approvato il Piano Operativo Triennale 2014-2016
Olbia, Port Authority: approvato il Piano Operativo Triennale 2014-2016
Olbia.it

Pubblicato il 31 October 2013 alle 17:40

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Olbia -Infrastrutturazione, promozione e politiche europee. Sono i tre capisaldi del nuovo Piano Operativo Triennale 2014 – 2016 approvato questa mattina durante la prima seduta del Comitato Portuale presieduto dal Commissario Straordinario Fedele Sanciu. Il Piano è stato approvato all'unanimità e traccia il prossimo futuro dei tre porti del nord Sardegna. Tre realtà, quelle di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres chiamate ad affrontare una crisi straordinaria dei traffici marittimi nazionali, i cui dati negativi degli ultimi tre anni, con percentuali molto vicine al 40 per cento di crollo generale, ne sono la piena testimonianza. Nel documento passato al vaglio del piccolo parlamento dell’Ente, è forte la certezza che i tre porti del Nord Sardegna abbiano costituito e continueranno a costituire, per volumi di traffico, il principale punto di accesso delle merci e dei passeggeri nell’Isola. In particolare, fa capo ai tre scali il 96 % del traffico isolano di passeggeri ed autovetture al seguito provenienti dal mare. Una percentuale altissima che richiede maggiore sostegno ed attenzione da parte delle politiche europee. E rientra proprio tra gli obiettivi del Pot quello di premere per un processo di revisione delle reti TEN-T che non tiene ancora conto delle problematiche legate all’insularità sarda, ma, soprattutto, taglia fuori Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, nonostante i numeri e la stessa posizione geografica strategica nel Mediterraneo richiedano una posizione di privilegio nel lungo elenco degli scali beneficiari degli aiuti provenienti da Bruxelles. Per quanto riguarda le competenze più dirette dell’Ente, il Piano Operativo 2014 – 2016 ribadisce la necessità di concludere il processo di definizione dei piani regolatori portuali in modo da inaugurare una nuova stagione per i porti del nord e dare regole chiare allo sviluppo infrastrutturale e commerciale. Per quanto riguarda i tre scali, una volta ultimata la procedura di VAS, l’obiettivo è procedere alla pubblicazione del piano, unitamente al rapporto ambientale, entro il 2014. Olbia, Isola Bianca. Per quanto riguarda Olbia, infatti, il Pot mette in agenda: - la riqualificazione del viale di ingresso e della viabilità di accesso ai varchi di sicurezza e delimitazione dei nuovi moli Bonaria e 1 Bis dell’Isola Bianca; - i lavori per l’eliminazione delle sgrottature dei moli Isola Bianca; - la manutenzione straordinaria e la sistemazione dei piazzali 4-5-6-7; - il completamento dell’escavo della canaletta d’accesso moli 1 bis e Bonaria; - i lavori di riqualificazione dell’area adiacente alla pesa pubblica nel Viale Isola Bianca; - la realizzazione del terminal crocieristico nei nuovi moli crocieristici; - la manutenzione straordinaria del Molo Vecchio e degli spazi adiacenti al Molo Brin e al Museo Archeologico, in prossimità del quale è intenzione prevedere una piazzola di sosta dei bus navetta per i crocieristi, con apposite aree verdi ed il posizionamento dei servizi igienici; - la riorganizzazione dei posti barca e dei servizi all’accosto nel Molo Brin, per il quale si prevede un attento studio di progettazione di pontili per l’ormeggio di yacht ed unità da diporto in generale, con la ristrutturazione dello storico fabbricato, vecchia sede delle officine nautiche. - la sistemazione a Parco Costiero dell’Area dell’Ex Peschiera, nel quartiere di Mogadiscio con un progetto di salvaguardia, conservazione e valorizzazione della costa, in ordine da mantenerne la memoria storica dell’antica peschiera, rivista, però, in un’ottica moderna d’integrazione con la città, fruibile, quale attrazione di pregio, dagli abitanti; - la riqualificazione delle aree ed il collegamento del percorso ciclabile che, dal molo 9, dovrà svilupparsi lungo la darsena Redipuglia verso il parco costiero e, nell’altro senso, attraverso Via Escrivà e Via dei Lidi, raggiungendo l’area dell’ex S.E.P. Il progetto prevede parcheggi ed aree organizzate per la sosta dei diversamente abili, nonché una serie di servizi per la collettività e la regolamentazione all’attuale sistemazione dei posti barca. Golfo Aranci, tra turismo e tradizione. Per quanto riguarda il porto di Golfo Aranci, oltre al completamento del pontile Est - i cui lavori partiranno entro novembre - saranno strategici: - la realizzazione del mercato ittico, struttura già in fase di progettazione preliminare, da adibire alla vendita del pesce e a polo attrattivo per turisti e crocieristi; - la manutenzione straordinaria e l’adeguamento dei locali della stazione marittima in ottemperanza alle normative sulla security; - il completamento e la manutenzione straordinaria del Porto Pescherecci e delle relative aree demaniali di accesso; - il potenziamento dell’impianto di illuminazione portuale. - Per quanto riguarda lo scalo di Porto Torres, per il prossimo triennio la previsione è quella di portare a termine: - il prolungamento dell’antemurale di ponente e il taglio della Banchina Alti Fondali, finanziato con fondi CIPE, per il quale è già stato redatto il progetto preliminare; - il completamento della Darsena servizi, che consentirà il trasferimento del naviglio da pesca, così da poter destinare, in maniera definitiva, la darsena di levante, tutt’ora occupata dai pescherecci, alla nautica da diporto; - la manutenzione straordinaria della Banchina dell’Alto Fondale, con il ripristino del paramento di banchina per tutto il suo sviluppo, l’eliminazione degli sgrotti al piede e la messa in pristino del piano banchina; - il completamento del nuovo piano della viabilità portuale che permetterà di realizzare un’agevole rete di collegamento porto – città, direttrici provinciali e statali; - la realizzazione della linea ferroviaria che collegherà il Porto industriale con la rete esistente, consentendo l’attivazione di nuovi collegamenti marittimo – ferroviari. - l’installazione dell’Impianto di videosorveglianza del Porto Industriale e la realizzazione delle aree sterili; - la realizzazione di coperture, pensiline e gabbiotti per il servizio di Security; la messa a norma dell’impianto di illuminazione del porto industriale e commerciale. Con riferimento al Demanio, nel prossimo triennio proseguirà il riordino catastale delle aree di competenza dell’Autorità Portuale ed il completamento del quadro generale delle opere, dei beni catastali e la loro corretta identificazione. Sarà corposa l’attività di rilascio di concessioni che l’Ente prevede di portare avanti, al fine di garantire il migliore utilizzo delle aree demaniali e promuovere l’avvio di nuove attività imprenditoriali e nuovi posti lavorativi legati alla diportistica, alla cantieristica e al commercio. Infine, per il Marketing e la Comunicazione, il risultato positivo registrato dal mercato delle crociere e, allo steso tempo, la crisi del cabotaggio richiedono un ulteriore impegno nell’attività di promozione dei porti e, contemporaneamente, del contesto territoriale di competenza. Per il prossimo triennio, il documento varato questa mattina ripropone una marcata azione promozionale presso le principali fiere del settore e alle assemblee annuali dell’associazione MedCruise. All’azione di comunicazione rivolta alle compagnie, verrà affiancato un dialogo con i porti transfrontalieri per la realizzazione di nuovi ed interessanti progetti di respiro europeo, lo studio di ulteriori itinerari crocieristici e l’attivazione di nuove linee di cabotaggio. “Quello approvato oggi rappresenta uno sguardo al futuro immediato dei nostri tre porti – spiega Fedele Sanciu, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna -. Nelle oltre 70 pagine di documento, si snoda un’agenda completa e ricca di contenuti per un rilancio non più prorogabile degli scali del nord isolano. Mettiamo nero su bianco la volontà di completare e programmare l’infrastrutturazione, ma, soprattutto, l’intenzione di bussare all’Europa per ottenere il giusto riconoscimento di porti strategici per la Sardegna".