Sunday, 08 June 2025
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Pubblicato il 08 June 2025 alle 09:00
Olbia. Cari lettori, in questo numero della rubrica “Pillole di benessere e crescita personale” abbiamo scelto di richiamare l’attenzione sul mondo relazionale riservando particolare enfasi a quello squisitamente femminile. Il focus: la scelta di amarsi in primis come condizione sine qua non per permettere la costruzione di relazioni di coppia sane e armoniose o per imparare a stare bene anche da sole. A condurci in questo viaggio impervio la dottoressa Alessandra Meda, esperta nel supportare donne tanto forti e performanti nel lavoro quanto fragili all’interno delle mura domestiche.
“Sempre più donne non si accontentano più dell’amore sbagliato – esordisce la dott.ssa Meda - Preferisco stare da sola” non è più la frase di chi si arrende, ma quella di chi sceglie di non tradirsi più”. Sempre più donne brillanti e indipendenti stanno infatti rompendo un tabù millenario: quello secondo cui una donna vale di più se è in coppia, se si adatta, se sa rinunciare a sé per tenere un uomo accanto. Oggi, per molte, la vera conquista è un’altra: la libertà emozionale. Non sole, ma libere. Non dure, ma integre.
“C’è ancora chi confonde questa libertà con freddezza, con l’essere “donne forti” nel senso di dure, inaccessibili, poco bisognose d’amore – continua Meda - Ma la verità è un’altra: la donna che sceglie sé stessa non è affatto più difficile da amare, è semplicemente più lucida nel capire e individuare chi la ama davvero. Una donna che non ha bisogno di un uomo per sentirsi completa, ma che può desiderarne uno che le cammini accanto con rispetto, valore e presenza. L’amore che cerca questo tipo di donna non ha la funzione di una stampella, ma quella di un amplificatore. Insomma, una donna che non vuole un partner che la salvi, ma che la veda. Non qualcuno da inseguire, ma con cui creare. La relazione come scelta, non come bisogno”.
Per secoli ci è stato insegnato che la donna realizzata è quella “che ha tutto”: un buon lavoro, una famiglia con dei figli, e soprattutto un uomo al suo fianco. Oggi qualcosa sta cambiando: il nuovo status symbol è la lucidità emotiva, il coraggio di non restare dove ci si spegne. Per molte donne infatti, il problema non è più quello di essere sole, quanto piuttosto quello di sentirsi sole dentro una relazione che non nutre più. E allora scelgono altro. Scelgono sé stesse. Non per chiudersi, ma per aprirsi finalmente a una relazione vera, dove non c’è bisogno di fingere, adattarsi, lottare per essere viste.
“Una donna libera non è difficile. È luminosa – conclude la dott.ssa Meda - La vera difficoltà, forse, per gli uomini di oggi, è quella di accettare che una donna così non dipenda più da loro, che possa volerli ma senza averne bisogno. Capace di camminare da sola ma anche di scegliere di accogliergli accanto. Scegliersi è il primo vero atto d’amore. E una donna che si sceglie, sarà sempre una donna capace di amare in una relazione in maniera autentica. Io sono fermamente convinta che occorra rompere quel preconcetto sociale che considera la donna forte una persona difficile da amare. Diversamente, tutte queste donne andranno avanti portando maschere strette che finiranno per soffocare la loro meraviglia pur di non stare da sole, accontentandosi di uomini che non le rendono felici. E che vita è questa?!”
Un invito ad apprezzarsi, ad imparare ad amarsi e a mettersi al primo posto per smettere di accontentarsi e iniziare ad instaurare relazioni sane, autentiche e armoniose, basate sul rispetto, la libertà e l’amore invece che sul bisogno e la dipendenza.
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