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Cronaca

Olbia: i cittadini difendono il Reparto di Radiologia

Olbia: i cittadini difendono il Reparto di Radiologia
Olbia: i cittadini difendono il Reparto di Radiologia
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 April 2017 alle 13:48

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Olbia, 10 Aprile 2017 - Una sollevazione di popolo, corredata da tanto affetto e tanta stima: il tutto a beneficio del Reparto di Radiologia dell'Ospedale di Olbia. Venerdì scorso abbiamo pubblicato la storia di A.S., di una risonanza magnetica urgente a beneficio della figlioletta e della presunta "mancanza" di una risposta 'soddisfacente' da parte dell'equipe del reparto a detta del padre. Una storia frutto, molto probabilmente, del classico fraintendimento che può avvenire tra genitori estremamentespaventati e professionisti della sanità alle prese con tantissimi casi disperati.

In attesa di una risposta ufficiale della Assl di Olbia, a parlare sono i cittadini olbiesi (e non) che hanno deciso di difendere l'equipe del Reparto di Radiologia, raccontando esperienze positive a riprova dell'assoluta professionalità dei medici che operano al Giovanni Paolo II. Tanti i messaggi di solidarietà e stima da parte dei cittadini, anche da parte chi non ha avuto direttamente a che fare col Reparto.

"Non voglio difendere l'Asl ma... vorrei capire: nel reparto è arrivata quell'unica richiesta di risonanza a carattere urgente, ed è stata rifiutata? Non credo proprio. Chissà quante richieste urgenti devono evadere in radiografia ogni giorno, e chissà come fanno a fare le valutazioni per capire cosa è urgente e cosa no. Dall'articolo stesso si evince che la cisti della bambina ci ha messo anni e non giorni per crescere visto che 2 medici non l'avevano riconosciuta. Evidentemente ci sono pazienti con patologie ritenute più gravi e letali di questa ciste, che comunque di sicuro dovranno monitorare. Per carità io non sono dottoressa e sono molto ignorante in queste cose ma non credo sia tutto bianco o nero come scritto nell'articolo", scrive Elena C. sotto all'articolo pubblicato venerdì.

E ancora, Valentina G., esprime tutta la sua solidarietà, indicando nel reparto olbiese una vera e propria eccellenza: "Purtroppo le speculazioni del privato sono troppe ... mi stupisce quanta enfasi si dà ad un'esame diagnostico che sarebbe stato eseguito nei tempi opportuni se fossero state opportune e corrette modalità di invio all'esame.... e non si parla delle vere eccellenze diagnostiche, umane e delle vere tempistiche che la radiologia di Olbia offre a differenza di tante altre realtà isolane.... chi è andato via avrà avuto altre opportunità lavorative più comode ....La mia solidarietà va a tutti coloro che lavorano quotidianamente con le routine e le emergenze sanitarie e che si trovano a rispondere alle centinaia di richieste giornaliere".

Pamela L. si schiera senza se e senza ma col Primario del Reparto, descrivendone le qualità umane e professionali: "Salve, intendo spezzare una lancia a favore del primario di radiologia dell'ospedale di Olbia, il dottor Vincenzo Bifulco, grandissimo lavoratore e medico "giusto" sempre disponibile. Non intendo entrare in merito alla vicenda e anzi faccio gli auguri di pronta guarigione alla piccola, precisando comunque che la persona che viene additata ora è stata indispensabile in altre occasioni sia dal punto di vista professionale, e su questo non credo ci siano obiezioni da fare da parte di chi che sia, ma soprattutto devo ricordare l'impegno del dottor Bifulco nel dimostrare una grande e costante umanità. Un forte abbraccio".

Anche Marisa M. difende il Reparto e il suo primario, esortandolo a non mollare: "Buonasera , chiedo un attimo della vostra attenzione! È' in atto un attacco increscioso, ingiusto e direi poco credibile nei confronti del primario VINCENZO BIFULCO noto radiologo del nosocomio olbiese. Io conosco personalmente il dottore Bifulco e conosco il suo percorso professionale ed umano....in merito alla notizia mi sento di dire che, ad oggi ho incontrato pochi medici con le sue capacità; un lavoratore instancabile, un medico presente, preparato e un uomo giusto. Ho sempre seguito con profondo interesse I suoi successi professionali dovuti alla sua totale dedizione e devozione per I pazienti senza mai fare distinzione di sesso, età e credo. Quindi perdonatemi se stento a credere ad una sola parola di quello riportato e letto nell'articolo. Spero sia fatta chiarezza....per Lui, per la sua carriera, per il suo Team e soprattutto per la sua famiglia che sta soffrendo non poco. Mi sento di aggiungere : " VINCENZO BIFULCO NON MOLLARE " OLBIA non può permettersi di perdere un medico del tuo calibro....ne può, la Sanità".

I messaggi di solidarietà nei confronti del Reparto di Radiologia sono tantissimi: rimaniamo in attesa di eventuali sviluppi in merito alla vicenda.