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Olbia, focus zona Bandinu: le richieste del comitato all'amministrazione

Il quartiere, in piena riqualificazione, chiede di risolvere alcune criticità

Olbia, focus zona Bandinu: le richieste del comitato all'amministrazione
Olbia, focus zona Bandinu: le richieste del comitato all'amministrazione
Camilla Pisani

Pubblicato il 26 March 2021 alle 06:00

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Olbia. È recentissima la comunicazione, da parte del comitato di zona Bandinu, della totale estraneità alla decisione di tagliare gli alberi di via Imperia: l’eliminazione della vegetazione, infatti, è il pomo della discordia sul quale si dibatte ininterrottamente da quasi un anno; avvenuta sotto lo sguardo sgomento dei cittadini, è stata in prima battuta avvalorata dall’amministrazione come richiesta esplicita da parte degli abitanti della zona, i quali, tramite una nota stampa, hanno smentito il loro coinvolgimento. Le richieste rivolte all’amministrazione sarebbero state altre: ri-bitumazione dei punti più rovinati della via, di potatura degli alberi che con le loro fronde coprono i lampioni, oscurando così nelle ore serali la carreggiata, il ripristino delle strisce pedonali in prossimità degli incroci e illuminazione intermedia, cioè l’installazione di lampade sistemate a mezza altezza dei lampioni che di solito servono a illuminare la passeggiata, dove ci sono alberi con fronde ricche di foglie molto ampie, che eviterebbero ulteriori scavi per il posizionamento di nuovi pali in aggiunta a quelli esistenti dando anche più luce alla via. La questione alberi ha dato il via ad un acceso dibattito nel quale due sono le argomentazioni principali: da un lato, gli oppositori convinti di quest’operazione, dall’altro i sostenitori dell’idea che purché si riqualifichi l’area, va bene tollerare un sacrificio. Ma, al netto della polemica, le esigenze di zona Bandinu sono tante: “servirebbe un piano del traffico, richiesto all’amministrazione più volte, per ovviare al problema delle vie strette dove si parcheggia in ambo i lati; avere un piano renderebbe la situazione più sicura ed ordinata. Un altro punto critico è la nascita di molte micro discariche abusive, soprattutto nell’area di risanamento intorno a Maria Rocca, piena di macerie e immondizia; abbiamo inoltre fatto richiesta per riqualificare l’ex scuola rossa prefabbricata in amianto, e segnatamente anche una raccolta firme, perché venga convertita in una zona verde per il quartiere” spiega Salvatore Costaggiu, presidente del comitato di quartiere. Un nuovo, ulteriore risvolto critico è rappresentato dagli atti di vandalismo perpetrati in piazza Cossu, di fronte al Deffenu: all’indomani dei lavori di ristrutturazione ed installazione di giochi per l’infanzia, alcuni ignoti vandali hanno distrutto tutto; anche per risolvere questo problema, il comitato ha intenzione di chiedere aiuto all’amministrazione comunale. “La richiesta più recente, da parte nostra, riguarda un problema di velocità in via Siena; la via, particolarmente frequentata da runners e pedoni e carente di marciapiedi, andrebbe regolata tramite dissuasori, dossi artificiali. Abbiamo avuto problemi con i carotaggi del canale, che hanno determinato il ritorno delle zanzare, come quando zona Bandinu era una palude” dichiara Costaggiu. Ad oggi, il comitato è in attesa di risposte che possano essere risolutive per le questioni aperte di zona Bandinu: tra le segnalazioni, anche un segnale di accoglienza nei confronti degli operatori del mercatino del centro storico; raccolte alcune manifestazioni d’insoddisfazione da parte dei venditori, il comitato ha espresso l’apertura a diventare la nuova sede del mercato.