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Cronaca

Olbia, è vera emergenza. Cleopatra scarica tutta la sua forza

Olbia, è vera emergenza. Cleopatra scarica tutta la sua forza
Olbia, è vera emergenza. Cleopatra scarica tutta la sua forza
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 November 2013 alle 19:57

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Olbia - L'emergenza non affato è finita, forse è appena iniziata. Perchè quello che abbiamo visto questa mattina era solo un piccolo assaggio della forza del Ciclone Cleopatra, la perturbazione che in queste ore sta spazzando di pioggia e vento tutta la Sardegna.A Olbia, la situazione è sempre più critica. Il peggio, cioè l'esondazione dei fiumi e dei torrenti, s è verificato. In via Galvani, il rio San Nicola ha rotto gli argini nel pomeriggio. La Polizia Locale, guidata dal comandante Gianni Serra, ha subito messo in sicurezza la strada chiudendola e presidiandola. Ma l'esondazione del San Nicola è solo un assaggino. A Isticcadeddu è straripato il fiume mettendo a rischio decine di abitazioni e centinaia di persone. Un evento, questo, che non si verificava da tantissimo tempo. Le notizie sono frammentarie, ma a Isticcadeddu è emergenza vera. A complicare le cose, vi è anche la tempesta elettrica in atto: Olbia, in alcune zone, è completamente al buio. L'emergenza maltempo sta colpendo indistantemente centro e periferie. Ad essere colpite tutte le case si trovano a valle di qualcosa, non importa se una salita o una collina: l'acqua sta invadendo tutto facendo tornare la Piana di Olbia nell'acquitrino che era. A Maltana e Pinnacula sono esondati i torrenti e crollati i ponticelli. A Maltana si segnalano cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case. A Pasana è tutto inondato. Stessa sorte per il quartiere dell'ospedale nuovo, Tannaule, il cui fiume è a rischio e le cui strade si sono trasformate in paludi. Via Vittorio Veneto è un fiume in piena, il traffico è bloccato e tanti cittadini non sanno che strada percorrere per tornare a casa. Pittulongu è semi-isolata. Le strade di accesso alla città sono tutte allagate e bloccate. Non c'è una zona di Olbia che può dirsi esente da pericoli, interventi e strade allagate. La furia delle acque, si sa, non guarda in faccia a nessuno. E infatti, tra le tante famiglie colpite dalla piena vi è anche quella di Fabrizio Pinna, il ragazzino olbiese affetto da atassia e in procinto di partire per l'America. "Ho perso tutto, veramente tutto - ha detto Francesca Cavassa, madre di Fabrizio - ho l'acqua in casa che mi arriva al ginocchio. Fabrizio è stato fatto uscire dalla finestra. Sono anni che tutte le volte che piove si allaga la mia casa. Ora basta! Non hanno risolto nulla. Ho perso tutto, ho bisogno di tutto. Questa casa l'abbiamo fatta col cuore per Fabrizio e adesso ho bisogno di nuovo dell'aiuto di tutti per ricomprare tutto. Non ho nemmeno un paio di calze e l'acqua continua ad aumentare". La domanda nasce spontanea: chi risarcirà tutte le famiglie danneggiate dalla piena?