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Cronaca

Olbia, discariche abusive: il primo sequestro dopo gli esposti

Olbia, discariche abusive: il primo sequestro dopo gli esposti
Olbia, discariche abusive: il primo sequestro dopo gli esposti
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 October 2019 alle 19:32

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Olbia, 09 ottobre 2019 - Dal non si può fare nulla e da un sostanziale disinteresse politico denunciato dalla minoranza persino in Consiglio comunale a un attivismo febbrile sul fronte dei rifiuti: conferenze stampa sul posto, coinvolgimento di sindacati e associazioni di categoria, applicazione per far scovare ai cittadini i furbetti del sacchetto e - dulcis in fundo - il primo camioncino sequestrato a un cittadino di etnia rom.

Ieri sera il Comune di Olbia ha emanato un comunicato stampa in cui si racconta di un sequestro avvenuto nella giornata di lunedì: un camioncino con dei rifiuti a bordo è stato fermato dalla Polizia Locale e sequestrato.

Si legge nella nota stampa, pubblicata oggi sul sito istituzionale del Comune:

Già da diverso tempo Polizia Locale e De Vizia Transfer S.p.a. controllano congiuntamente tre volte a settimana le discariche a cielo aperto che si sono create nel nostro territorio. In seguito alla situazione di emergenza che si è andata a creare e come confermato dal sindaco Settimo Nizzi nei giorni scorsi, i controlli sono stati intensificati andando a toccare anche i mezzi che transitano nel Comune di Olbia.

«Abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni, ma nel frattempo facciamo il possibile per fronteggiare al meglio questa emergenza – afferma -. I controlli effettuati oggi hanno portato al sequestro di un camioncino che trasportava materiale in modo irregolare. La Polizia Locale ha provveduto immediatamente al sequestro penale del mezzo e alla denuncia dell’autista».

L’azione di oggi è importante non solo perché è stato denunciato un fatto criminale, ma anche perché la non disponibilità del camioncino renderà più complicato, almeno nell’immediato, perpetrare questa attività. La denuncia riguarda una persona di etnia rom ma è chiaro che i controlli sono fatti a tappeto ed in modo casuale.

«Il sevizio della Polizia Locale viene svolto sia in divisa che in borghese – afferma il comandante Giovanni Mannoni – e riguarda non soltanto i mezzi di trasporto, ma anche eventuali aziende che si avvalgono di attività irregolari per lo smaltimento dei rifiuti. In attesa di avere l’app a disposizione per le segnalazioni, invitiamo i cittadini a chiamare il numero verde 800405405. È davvero importante, in questa fase, la collaborazione di tutti».

Ci permettiamo di porre alcune domande:

  • poiché la situazione d'emergenza non è frutto degli ultimi mesi (vedasi i numerosi articoli pubblicati nel corso del tempo da tutte le testate del territorio, nonché le segnalazioni dei cittadini e le riprese satellitari di Google Earth datate 2017), perché i controlli sono stati intensificati solo adesso?
  • sono stati mai incrociati i dati delle utenze (energia elettrica, acqua) con le utenze Tari per scovare i possibili lanciatori di sacchetti?

Intanto, mentre attendiamo anche questa volta le risposte del Comune di Olbia - e in particolare del sindaco Settimo Nizzi e dell'assessore all'Ambiente Gesuino Satta - sono due le notizie politiche di rilevanza.

La prima è che la minoranza, nella giornata di ieri, ha chiesto la convocazione di una riunione straordinaria del Consiglio comunale di Olbia.

La seconda è che, questa mattina, il sindaco Settimo Nizzi ha incontrato l'assessore regionale all'Ambiente Lampis.