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Olbia, disastro Sa Corroncedda. Consiglieri minoranza "persiste un consistente quantitativo di rifiuti"

L'interpellanza al sindaco di Olbia

Olbia, disastro Sa Corroncedda. Consiglieri minoranza
Olbia, disastro Sa Corroncedda. Consiglieri minoranza
Olbia.it

Pubblicato il 18 November 2022 alle 17:15

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Olbia. I consiglieri comunali di minoranza: Ivana Russu, Antonio Loriga, Gianluca Corda, Maddalena Corda, Rino Piccinnu, Stefano Spada hanno firmato e protocollato un'interpellanza che riguarda i fondi disponibili per la bonifica di Sa Corroncedda.

Si legge in una nota stampa: "Come consiglieri del Partito Democratico abbiamo protocollato in data odierna una interpellanza al Sindaco di Olbia On. Settimo Nizzi al fine di conoscere quali siano ad oggi le risorse disponibili e i tempi necessari per la bonifica della “bomba ecologica” ancora presente in località Sa Corroncedda. In seguito ad un sopralluogo nel mese di ottobre 2022 abbiamo infatti constatato come la ditta Verde Vita, incaricata alla prima bonifica per un valore di € 451 mila, abbia smantellato il cantiere e non sia più presente nell’area".

Proseguono i consiglieri: "Nonostante sia stata ripulita la strada di accesso all’ex capo nomadi e siano state smantellate la maggior parte delle abitazioni, nell’area persiste un consistente quantitativo di rifiuti di ogni tipo, con pericoli per la salute e la sicurezza. Il suddetto sito è infatti tutt’ora accessibile da più punti e risulta non più sorvegliato da apposito servizio di vigilanza, ridotto a sporadiche verifiche, sussistendo quindi un pericolo concreto dell’aggravarsi della situazione, anche con una possibile ripresa dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Si ricorda che proprio l’omessa vigilanza da parte dell’ente, quando ancora persisteva il campo rom, fù una delle cause principali che contribuirono all’accumularsi di metri cubi di materiale di ogni genere, situazione poi degenerata con la chiusura definitiva del campo".

"Ad oggi tonnellate di rifiuti di ogni genere giacciono ancora abbandonati nel sito. Si tratta di un vero e proprio danno per il territorio e per la comunità, che non siamo più disposti a tollerare. Episodi come questi, per fortuna con ridotte ma non per questo meno allarmanti dimensioni, sono diffusi nelle periferie della città a causa dell'incuria e della mancata vigilanza da attribuire a questa amministrazione. Tante sono state le promesse e i proclami che tutti noi abbiamo sentito in questi anni, dalla realizzazione di un parco, al servizio di guardiania permanente nell’area. Dai camion vela in città che annunciavano telecamere diffuse pronte a immortalare i furbetti del sacchetto".

"Ma spenti i riflettori e finite le campagne elettorali, nulla di tutto ciò si è concretizzato. Va inoltre evidenziato come la chiusura anticipata del campo ha avuto come esito, in mancanza di efficaci percorsi inclusivi, l’insediamento di molte famiglie in molteplici siti più piccoli, che sono a tutti gli effetti nuovi campi privati, diffusi in più parti della città", concludono i consiglieri comunali di minoranza: Ivana Russu, Antonio Loriga, Gianluca Corda, Maddalena Corda, Rino Piccinnu, Stefano Spada.