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Pubblicato il 25 November 2020 alle 10:31
Sassari, 25 novembre 2020 - La Polizia Postale di Sassari ha denunciato tre minori di età compresa fra i 14 e 15 anni, tutti residenti in provincia di Sassari, ritenuti responsabili di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico ai danni di una ragazzina e di un ragazzino che non avevano dato il consenso alla diffusione di tale materiale. I video, come spiega la Polizia in una nota stampa, sono stati sottratti illecitamente all'ex fidanzato della giovanissima e sono stati diffusi a loro insaputa. Tutti i minori coinvolti vivono nel Nord Sardegna.
"L’attività investigativa, svolta dalla Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Sassari, è nata dalla denuncia della mamma di una minore che aveva ricevuto sul suo telefono cellulare, tramite l’applicazione di messaggistica istantanea Whatsapp, diversi video e fotografie che la ritraevano in atteggiamenti intimi con un coetaneo ex fidanzatino - si legge nella nota stampa -. La stessa dichiarava di aver condiviso, con l’allora fidanzato, la volontà di eseguire i predetti filmati effettuati dal ragazzo con il proprio cellulare. L’attività d’indagine, immediatamente avviata dalla Polizia Postale e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, ha permesso di individuare la piramide di diffusione del citato materiale, consentendo di fatto l'interruzione del propagarsi delle condivisioni sui socialnetwork".
"Dalla successiva perquisizione domiciliare a carico di uno dei minori di 14 anni che aveva divulgato i file pedopornografici, disposta dall’A.G., si accertava che il materiale in questione era stato in realtà diffuso dall’amico e conoscente della denunciante, che aveva sottratto illecitamente i file contenenti i video e le fotografie della minorenne dallo smartphone dell’ex fidanzato", sottolinea la Polizia di Stato.
"Dalla stessa attività sono emersi indizi di coinvolgimento di altri due minori che a loro volta avevano condiviso in diverse chat gli stessi file; prontamente individuati sono stati sottoposti a perquisizione informatica avvalendosi di sofisticate apparecchiature di analisi forense. Assodata l’estraneità ai fatti dell’ex fidanzato della parte lesa, l'indagine si è conclusa con l'escussione a sommarie informazioni di altri sei minori che a vario titolo erano a conoscenza dei fatti, con il contestuale sequestro, a fini probatori, di tre telefoni cellulari e di altri tre che venivano consegnati spontaneamente dagli adolescenti e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria", conclude la nota.
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