La Maddalena: nuove disposizioni NAS rivoluzionano i chioschi balneari

La Maddalena. I controlli dei NAS e del servizio di igiene pubblica hanno cambiato radicalmente il panorama dei chioschi balneari introducendo nuove prescrizioni sanitarie che stanno ridefinendo gli standard del settore.   Secondo quanto riportato sulla pagina Facebook La Maddalena Ripartiamo

Le nuove disposizioni sono chiare e inderogabili: tutti i chioschi balneari devono dotarsi di servizi igienici differenziati tra personale e clienti, installare antibagni, garantire la disponibilità di acqua calda e assicurare forniture idriche certificate e tracciabili. Si tratta di prescrizioni analoghe a quelle già in vigore per i ristoranti, che ora vengono estese anche alle strutture balneari per uniformare gli standard igienico-sanitari.

L'impatto di queste nuove regole ha generato una divisione netta tra gli operatori: chi si è adeguato tempestivamente alle prescrizioni ha potuto aprire regolarmente la stagione, mentre chi non ha ancora completato l'iter di adeguamento si trova in difficoltà.

Tuttavia, i dati ufficiali dell'amministrazione comunale rivelano che la maggior parte delle strutture ha superato con successo i controlli NAS. Due Mari, Monte d'Arena, Coticcio/Museo, Colmi e Incrocio Stagnali sono tutti operativi e in regola con le nuove disposizioni, mentre Barone Rosso e Bassa Trinita hanno ottenuto le autorizzazioni necessarie dopo aver completato gli adeguamenti richiesti.

Per gli operatori che non hanno ancora completato l'adeguamento alle nuove norme NAS, esiste comunque una soluzione temporanea. Grazie alle interlocuzioni tra amministrazione comunale e Regione, è stata ottenuta una proroga della VINCA di cinque anni, che consente l'apertura delle strutture con una limitazione: non è possibile effettuare servizio al tavolo fino al completamento dell'iter per le prescrizioni igienico-sanitarie.

Questa distinzione è fondamentale perché evidenzia come le disposizioni NAS abbiano creato due categorie di servizio: chi è completamente in regola può operare senza limitazioni, mentre chi deve ancora adeguarsi può comunque aprire ma con servizi ridotti. Il servizio al tavolo, infatti, richiede il rispetto di tutti gli standard igienico-sanitari previsti dalle nuove normative.

La questione si complica ulteriormente considerando che solo un chiosco si trova su suolo comunale, mentre tutti gli altri insistono su terreni di proprietà di enti diversi come Regione e Demanio dello Stato. Questo aspetto rende più articolate le procedure autorizzative, ma non modifica l'obbligo di rispettare le prescrizioni sanitarie imposte dai NAS.

L'introduzione delle nuove disposizioni NAS rappresenta quindi un punto di svolta per il settore balneare maddalenino, elevando gli standard di qualità e sicurezza ma richiedendo investimenti e adeguamenti da parte degli operatori. La stagione 2025 si presenta così come un banco di prova per verificare la capacità del settore di adattarsi alle nuove regole, garantendo ai turisti servizi più sicuri e controllati.