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Fiori e Sanna a Roma per “ricostruire vite”: AGCI entra nel Protocollo Recidiva Zero del CNEL

La delegazione sarda partecipa alla firma del progetto nazionale

Fiori e Sanna a Roma per “ricostruire vite”: AGCI entra nel Protocollo Recidiva Zero del CNEL
Fiori e Sanna a Roma per “ricostruire vite”: AGCI entra nel Protocollo Recidiva Zero del CNEL
Olbia.it

Pubblicato il 03 December 2025 alle 15:15

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Roma. Un impegno concreto per costruire un ponte stabile tra carcere e società. È questo il significato dell’adesione dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane (AGCI) al Protocollo d’intesa “Recidiva Zero” promosso dal CNEL, celebrata ieri – 2 dicembre 2025 – a Villa Lubin al termine del convegno nazionale dedicato al ruolo della cooperazione nel reinserimento sociale.

La stretta di mano tra il presidente del CNEL, Renato Brunetta, e il presidente di AGCI, Massimo Mota, ha ufficializzato l’ingresso dell’Associazione tra i firmatari dell’accordo sottoscritto lo scorso 17 giugno, presso l’Aula Magna della Scuola di formazione “Giovanni Falcone” del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il Protocollo coinvolge oggi 19 organizzazioni del mondo produttivo e punta a promuovere percorsi di formazione professionale e lavoro in carcere come strumenti decisivi per il reinserimento dei detenuti e la riduzione della recidiva.

Alla giornata romana ha partecipato anche una rappresentanza di AGCI Sardegna: Giovanni Loi e Michele Fiori, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario della federazione regionale, insieme a Filippo Sanna, direttore della federazione Interprovinciale Gallura–Nuoro, e a PierAndrea Costa, presidente del gruppo ALI. Le cooperative sociali di tipo B aderenti al sistema AGCI hanno portato la loro esperienza diretta nei progetti di inserimento lavorativo dentro e fuori dagli istituti penitenziari, sottolineando il valore dell’inclusione economica come leva fondamentale per il ritorno alla vita attiva dopo la detenzione.

Molto chiaro il messaggio lanciato da Renato Brunetta: «Il programma Recidiva Zero, pensato per favorire il reinserimento dei detenuti, compie oggi un passo in avanti significativo grazie al coinvolgimento di una realtà importante come AGCI. La sfida è portare scuola, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere, perché solo così è possibile abbattere la recidiva. La collaborazione di tutti è essenziale: il Protocollo firmato con le organizzazioni imprenditoriali è una leva decisiva per realizzare questo obiettivo».

Sulla stessa linea il presidente di AGCI, Massimo Mota, che ha ribadito l’impegno della cooperazione nel campo dell’inclusione sociale: «La nostra adesione al Protocollo rappresenta un passo importante per una cooperazione che crede nella formazione e nel lavoro come strumenti di riscatto. Recidiva Zero è un progetto che costruisce un ponte reale tra carcere e società. Molte nostre cooperative operano da anni sul territorio per favorire il reinserimento dei detenuti, in sinergia con istituzioni, parti sociali e Terzo settore. Il lavoro è responsabilità, dignità e possibilità di ricominciare».

Con questa firma, AGCI rafforza il proprio ruolo nel sistema nazionale di inclusione e conferma la volontà di contribuire a una strategia condivisa per la sicurezza sociale, fondata su opportunità reali e percorsi concreti di reinserimento.