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Euro 2024: il centrocampo azzurro in mano a Barella

Il ventisettenne dell’Inter è il vero punto fermo del CT Mancini in vista dei prossimi Europeo: quanto incide sul gioco degli Azzurri, a prescindere dal modulo

Euro 2024: il centrocampo azzurro in mano a Barella
Euro 2024: il centrocampo azzurro in mano a Barella
Olbia.it

Pubblicato il 14 May 2024 alle 07:00

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Non manca molto all’inizio dei prossimi Europei in Germania, che prenderanno il via il 14 giugno e andranno a concludersi esattamente un mese dopo con la finale del 14 luglio all’Olympiastadion di Berlino, dove l’Italia si laureò campione del Mondo nel 2006. Gli Azzurri si presentano alla competizione continentale da campioni in carica dopo il fantastico successo ottenuto tre anni fa nell’edizione itinerante, con una bella cavalcata conclusasi nella finale di Wembley contro l’Inghilterra. In quel percorso fu senz’altro decisivo l’apporto di Nicolò Barella, che si prepara a trascinare anche stavolta gli Azzurri.

I pronostici Euro 2024 stabiliscono che le candidate al trionfo finale sono più d’una, con Inghilterra e Francia davanti a tutte per la forza della rosa, e con i padroni di casa della Germania appena dietro. Da tenere in considerazione per il successo ci sono sicuramente le nazionali iberiche, Spagna e Portogallo, campioni rispettivamente nel 2012 e nel 2016. L’Italia rappresenta la prima tra le outsider, con una squadra non al livello delle altre favorite, ma comunque tradizionalmente vincente. La nazionale guidata dal commissario tecnico Luciano Spalletti dovrà partire subito forte perché il girone nel quale è stata inserita è davvero ostico con la presenza di Spagna, Croazia e Albania.

A stretto giro di posta saranno rese note anche le liste ufficiali dei convocati di tutte le nazionali, con i tecnici che scioglieranno gli ultimi dubbi e decideranno in maniera definitiva su chi puntare in tutti i reparti. Sarà molto interessante capire quali saranno le scelte di mister Spalletti, soprattutto in mezzo al campo, ma non c'è dubbio che un elemento chiave della mediana sarà Barella. Il centrocampista dell’Inter rappresenta un punto fermo della Nazionale ormai da diversi anni, in grado di garantire quell’indispensabile mix di qualità e quantità di cui ha bisogno la squadra.

Soprattutto dopo la squalifica e quindi la sicura assenza di Sandro Tonali, i muscoli e il dinamismo di Barella diventano fondamentali per l’Italia, a sostenere la regia di Jorginho o di Manuel Locatelli e gli inserimenti del trequartista di turno, che sia Lorenzo Pellegrini o Davide Frattesi. L’alternativa può essere Bryan Cristante o qualche sorpresa nelle convocazioni, tra cui anche Michal Folorunsho, ma ad oggi il titolarissimo è lui, sia che Spalletti decida di giocare con il 4-3-3 che con il 3-4-2-1.

Barella è stato uno dei protagonisti assoluti nell'ultimo Europeo riuscendo a dare equilibrio alla squadra dell’allora tecnico Mancini, ma allo stesso tempo anche il giusto apporto offensivo, come testimonia il gol che ha sbloccato la sfida dei quarti di finale contro il Belgio. A 27 anni, campione d'Italia e finalista in Champions, il sardo ha raggiunto la definitiva consacrazione e ha la maturità giusta per caricarsi la Nazionale sulle spalle. L’integrità fisica mostrata anche in questa stagione con l’Inter ne fa anche un giocatore di sicura affidabilità, come testimoniano le 44 partite stagionali con i nerazzurri.