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Colpo di scena su Cala Saccaia: Monni cambia idea, vota pro cemento e pro giunta Nizzi

La giravolta del presidente della Commissione Urbanistica

Colpo di scena su Cala Saccaia: Monni cambia idea, vota pro cemento e pro giunta Nizzi
Colpo di scena su Cala Saccaia: Monni cambia idea, vota pro cemento e pro giunta Nizzi
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 April 2021 alle 16:08

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Olbia. Tra i consiglieri di maggioranza che ieri hanno votato a favore della cementificazione dell'ultima area vergine di Cala Saccaia ce n'è uno che, solo qualche giorno prima, aveva dato l'impressione di una scelta diversa, o quanto meno di portare avanti una posizione "critica", con delle dichiarazioni che da tutti i cittadini erano state interpretate come un fermo "no" al cemento: parliamo di Bastianino Monni, presidente della Commissione Urbanistica, la stessa commissione che aveva bocciato le tre osservazioni sugli stessi terreni ceduti al Cipnes con una delibera di giunta. Martedì scorso, Monni, pur parlando di co-pianificazione con il Consorzio Industriale, aveva dichiarato alla Nuova Sardegna: "Chi conosce Sa Testa e la frequenta come me, dai primi anni '90 a oggi, sa che la viabilità sterrata ha subito modifiche per le alterazioni create dall'antropizzazione legata al comparto nautico. Ma quella è e resta una zona a cui ogni singolo amministratore deve dare del Lei, un'area di pregio. E solo chi non la conosce o non è olbiese può definirla in modo brutale degradata, con filo spinato, ricettacolo di rifiuti". E ancora, sulla nautica: "Se il fine è realizzare grossi capannoni e banchinaggi camuffati per realizzare ristoranti vista mare, non sono d'accordo. Non mi faccio ingannare dallo zuccherino di qualche centinaio di posti di lavoro. Vogliamo investire nella nautica? Si riqualifichino quelle aree con capannoni in disuso da decenni per non consumare altro territorio". Queste dichiarazioni d'amore per Cala Saccaia facevano pensare a una posizione perplessa da parte di Monni: perplessità che, con una giravolta con triplo salto mortale carpiato, è sparita in Consiglio Comunale. Le perplessità sono sparite in luogo di una difesa a spada tratta della scelta della Giunta Nizzi. "Una mozione non approfondita volta a strumentalizzare questo importante passaggio portato avanti dalla Giunta - ha detto il presidente della commissione Urbanistica, Bastianino Monni -. Qua si tratta di una fase embrionale di pianificazione dove viene tirato in ballo un elemento importante per la nostra città che è il golfo. Il fine è portare avanti il polo della nautica, la richiesta di spazi per questo settore è un'esigenza di mercato e il tessuto commerciale olbiese deve adeguarsi nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio". Monni ha poi parlato di armonia tra i vari settori (aziende nautiche, diporto e mitilicoltura). "Io mi complimento con il sindaco per aver dato e portato chiarezza a questa mozione non approfondita", ha sottolineato. "E' certo che emergerà la migliore proposta tirando linee in armonia. Il nostro è un voto contrario a questa mozione. Se qualcuno si aspetta voti differenti da quello appena esternato con il fine di creare scompiglio non si va da nessuna parte. Allineati al fine di copianificare e rispettare il promontorio di Sa Testa nel rispetto del progresso tecnologico, economico e commerciale", ha poi concluso in fase di dichiarazione di voto. Insomma, prima una posizione quanto meno articolata anche se nel solco del pensiero della maggioranza, dopo una sorta di ossimoro: sì al cemento, sì ai capannoni, sì alla nautica, ma anche sì alle cozze, ma anche sì alla natura e alla tutela del paesaggio. Come si possano coniugare tutte queste cose senza avere sotto mano un'idea progettuale (rendendola pubblica) non è dato sapere. Durante la discussione, infatti, non è emerso con chiarezza cosa il Cipnes vuole fare a Cala Saccaia né quante sono le richieste di capannoni sul mare e nemmeno da parte di chi. Senza questi elementi, com'è possibile affermare la bontà della cessione di quell'area? Ai posteri l'ardua sentenza.