Wednesday, 30 April 2025

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca

Centro Gallura Bricoman: c'è o non c'è il centro edilizia esterno?

Spunta, ma il documento viene annullato

Centro Gallura Bricoman: c'è o non c'è il centro edilizia esterno?
Centro Gallura Bricoman: c'è o non c'è il centro edilizia esterno?
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 July 2023 alle 18:00

condividi articolo:

Olbia. Nell’articolo precedente abbiamo affrontato il problema del carico insediativo, introducendo l’aspetto più interessante dell’intera vicenda.

Per gli enti preposti non esiste il problema del carico insediativo, ovvero non ci sarebbero differenze tra le persone coinvolte in un’attività all’ingrosso e quelle in una grossa attività di commercio al dettaglio. Per di più, l'area in zona a rischio è vuota in ogni grafico approvato mostrato.

Nello scorso articolo, però, vi abbiamo parlato di un preciso documento grafico: sono le cartine che disegnano i percorsi di "esodo" in caso di pericolo.

Nella cartina che si trova tra i documenti allegati, cioè quelli validi ai fini del via libera, si mostrano le vie di esodo all'interno del negozio, compreso di casse e scaffalature, mentre le aree a Sud a rischio idrogeologico rimangono giustamente libere. Questa di marzo 2022 è la cartina che vale ai sensi del percorso amministrativo.

Poi, però, vi è un altro documento. Nella cartina di esodo annullata, datata febbraio 2022, sono presenti invece un'area di vendita e un'area ricarica muletti proprio nella zona hi4. Vale a dire: scaffali, clienti e personale.

Se consideriamo le strutture tipo del marchio Bricoman, ogni negozio in media è dotato di una parte al chiuso e di una parte all’aperto che funziona come centro edilizia.

La parte all’aperto è, in media, organizzata così: è circondata da un’alta rete metallica che poggia su un basamento di cemento, ha un ingresso e un’uscita carrabili, ha una parte coperta da una tettoia e poi una parte a cielo aperto con grosse scaffalature e altri materiali.

La parte al coperto del centro edilizia (che si vede dai rendering del progetto olbiese, come quello in copertina) non ha alcun problema con il rischio idrogeologico perché è ricavato all'interno del perimetro dello stesso edificio.

La parte che, eventualmente, potrebbe avere problemi con l'Hi è quella a cielo aperto, che nei documenti approvati/allegati non c'è.

Abbiamo scritto che nella documentazione annullata appare una superficie di vendita all’esterno. Stiamo parlando del documento chiamato “Piano seminterrato verifica dei percorsi d’esodo e della ridondanza” del febbraio 2022.

E’ un documento che mostra le vie di fuga dell’attività, ma anche una possibile organizzazione interna del punto vendita con tutte le lunghezze dei percorsi e la disposizione delle scaffalature interne e le casse.

Le stesse cose vengono mostrate all’esterno: dove la relazione asseverata fa vedere un’area movimentazione, il documento annullato delle vie di fuga fa vedere a sinistra un’area ricarica muletti affiancata a cinque scaffalature (è un’area non aperta al pubblico), a destra un’area di vendita aperta al pubblico composta da due parti.

Per quanto riguarda l'area di vendita, la prima parte è la quella ricavata dall’edificio stesso che risulta coperta, come abbiamo scritto poco sopra, l’altra invece è nel parcheggio di fronte. Qui vengono mostrate sei scaffalature e quattro quadrati che potrebbero indicare delle zone “bancali” per del materiale specifico (es. varie tipologie di pietre, varie tipologie di mattoni, etc). Insieme a questi particolari sono indicate le vie di fuga.

Entrambe le aree, ricarica muletti e vendita, ricadono in parte o del tutto in area a rischio idrogeologico.

(Attenzione: le cartine di esodo sono "capovolte": il Nord è il Sud)

A marzo 2022 tutto questo, cioè le strutture e le vie di fuga indicate in zona Hi4, spariscono dalla cartina e viene approvato uno schema di vie di esodo perfettamente coerente con la relazione asseverata. Le incongruenze tra i vari elaborati erano state fatte notare in sede di Conferenza di servizi.

 

Le nostre domande.

L’area di vendita esterna è prevista? Se non è prevista, come mai è comparsa nel primo studio delle vie di esodo? Ipotesi progettuale?

Se è prevista un’area esterna come riportato nella prima cartina e questa segue un altro iter, perché  non considerare l’intervento nel suo complesso dal punto di vista di compatibilità idraulica, cambio di destinazione d’uso e carico insediativo complessivo? Si farà un altro studio complessivo da zero? O si analizza esclusivamente il carico insediativo dell'area parcheggi/movimentazione? Nel contempo verranno fatte anche le opere di mitigazione del rischio?

L’area di vendita esterna 'scomparsa', sarà oggetto di futura concessione/autorizzazione? Prima o dopo l’apertura? 

Per risolvere i problemi di allagamento di quell'area esiste un percorso che è del tutto simile quello che sta seguendo il Comune di Olbia per l'attuazione del piano di mitigazione del rischio. Ed è un percorso (certamente più lungo di una relazione asseverata) che richiede uno studio di compatibilità idraulica con relative opere di mitigazione. Solo in questo modo le aree Hi vengono "mitigate": senza le opere, permangono i vincoli. C'è forse questo nei piani?