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A Palau il fotografo Giaccone svela una Sardegna travagliata e fiera

A Palau il fotografo Giaccone svela una  Sardegna travagliata e fiera
A Palau il fotografo Giaccone svela una  Sardegna travagliata e fiera
Laura Scarpellini

Pubblicato il 01 October 2019 alle 16:44

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Palau, 1 ottobre 201 9 - A Palau c'è ancora tempo per visitare la splendida mostra "Sardegna e altri continenti(1967-1977)".

Si tratta dell'importante retrospettiva dedicata al lavoro delgrande fotografo Fausto Giaccone che è stata allestita nell'ambito delFestival internazionale "Isole che Parlano" di Palau.

Ormai la XXIII edizione ha chiuso i battenti lo scorso 8 settembre, ma fino al prossimo 6 ottobre la rassegna sarà ospitata negli spazi del locale Centro di
Documentazione del Territorio(oraridal martedì al giovedì 17:00-20:00 e da venerdì a domenica 10:00 – 12:00 e 17:00-20:00).

Le scuole del territorio, potranno ancora iscriversialle visite guidate della mostra "Il suonodell'immagine"a cura di Nanni Angeli (per info e prenotazioni +39 339 1459168 [email protected]).

La mostra Su Giaccone propone circa settanta immagini in bianco e nero, realizzate in Italia e all'estero. Stampe e scatti inediti che raccontano i primi dieci anni di attività dell’autore, di un passione più fervida, di un fotogiornalismo “militante” e strettamente legato alla cronaca dell'inquietudine di quel periodo.

Toscano di nascita, Giaccone si forma a Palermo e arriva a Roma nel 1965 per terminare gli studi diarchitettura.Viaggia molto in Italia e all'estero sempre spinto da quella curiosità e dal queldinamismo realizzando diversi servizi sociopolitici: prima il terremoto nelBelice, poi gli episodi chiave delle lotte del movimento studentesco romano. Trascorre due mesi in Egitto eGiordania per il primo servizio mai realizzato sui fedayn palestinesi, e segue le rivolte nei comuni barbariciniin Sardegna.

La mostra in corso a Palau si sviluppa su due differenti nuclei tematici - come evocato dal titolo - ed èarricchita da un altro corpus di 9 opere tratte da "Macondo, il mondo di Gabriel García Márquez” e realizzate
nel 2010.

Un decennio raccontato con una fotografia di reportage composta, non sensazionalistica, talvoltamisuratamente ironica, sempre attenta ai contrasti.

Nei lavori realizzati in Sardegna in quattro distinti viaggi, tra il ’68 e il ’76, Giaccone documentaaspetti specifici dell’isola, movimenti storici “locali” che si legano però inequivocabilmente a quantosta accadendo in tutto il mondo occidentale tra il '68 e il '77.

La raccolta fotografica presentata a Palau fa emergere l’immagine di un’isola in transizione, in cui usi ecostumi tradizionali, ancora molto presenti, si intrecciano con gli elementi di forte cambiamento propri diquell’epoca.

Le immagini illustrano e raccontano di tensioni e disagio sociale, di forte impegno politico “rivoluzionario”, e di proteste legate alla specificità sarda con il'68 in Barbagia. La fase dell'autunno rosso deipastori con le proteste nel nuorese sono immagini forti, indelebili. Giaccone ci racconta con i suoi scatti di una “colonizzazione” industriale iniziatamale (e col senno di poi finita forse presto e peggio), con la SIR di Porto Torres fotografata nel 1969, meno di diecianni prima della chiusura dell'impianto che avrebbe lasciato dietro di sé una catastrofe ambientale e sociale. Non tralascia le di proteste pacifiche contro le servitù militari nell'agosto del 1976 contro la base USA di Santo Stefano a LaMaddalena e a Orgosolo.

Il grande fotografo sottolinea poi uno stato ancora è ancora molto evidente, soprattutto nei costumi, “la transizione” tra unpresente “locale” e uno “globale”, ma in cui traspare anche in modo chiaro il legame molto forte che l’isolamantiene con la propria cultura agropastorale, e con la terra.

Porte poi un fil rougeche collega la Sardegna agli altri continenti. Un viaggio tutto da scoprire attraverso le sue coinvolgenti fotografie che ci sapranno portare lontano alla scoperta di luoghi e sensazioni a noi distanti, per tanti motivi.

Un'occasione unica per conoscere lo sguardo così attento di Giaccone sulla Sardegna e sul Mondo, tra emozioni e cambiamenti sociali in continua evoluzione.