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Cronaca

Tribunale di Olbia, Ordine degli avvocati: noi vogliamo solo il rispetto della legge

Tribunale di Olbia, Ordine degli avvocati: noi vogliamo solo il rispetto della legge
Tribunale di Olbia, Ordine degli avvocati: noi vogliamo solo il rispetto della legge
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 February 2013 alle 16:15

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Sono giorni caldissimi in Gallura – almeno per quel che riguarda la soppressione delle sezioni distaccate del Tribunale di Tempio Pausania. Soppressione sancita dalla riforma Severino che però, in Gallura, sta avvenendo in modo troppo veloce rispetto ai tempi fissati dalla stessa legge. Ad affermarlo è l'avvocato Paola Gosamo, presidente dell'Ordine degli Avvocati della Provincia della Gallura. “La riforma è molto chiara a questo proposito – ha dichiarato il presidente Gosamo – perché dice che le sezioni distaccate risultano soppresse da Settembre 2013 e non prima”. Ma la legge, si sa, spesso viene interpretata e in Italia l'interpretazione legislativa è uno sport nazionale. Questo, però, non dovrebbe avvenire per la riforma Severino e a dirlo è il Consiglio superiore della Magistratura. “Il Csm, in questo senso, ha fugato ogni dubbio – ha sottolineato l'avvocato Paola Gosamo – poiché ha affermato con sicurezza che le interpretazioni che vi sono state su e giù per lo stivale non sono corrette. In sostanza le sezioni distaccate sono vive e devono rimanere in vita sino a Settembre”. Se è così, perché il presidente del Tribunale di Tempio Gemma Cucca ha emanato un altro provvedimento che, trasferendo (dopo le nuove istanze) anche le pendenze in Alta Gallura, ha l'effetto di accelerare ancor di più la procedura di chiusura delle sedi distaccate di Olbia e di la Maddalena? Semplice: per essere più efficienti, per applicare al meglio la riforma. Peccato che in Italia solo pochissimi altri suoi colleghi abbiano scelto questa strada. E peccato che, questa strada, stia arrecando disagi notevolissimi alla popolazione. I locali promessi dal comune di Tempio (1800 metri quadri), nei quali dovrebbero essere trasferiti gli uffici olbiesi e maddalenini, non sono ancora pronti. In pratica, ad oggi, tutta la mole di lavoro che proviene dalla costa si riverbera sulla sede centrale storica. Si dirà: avranno più dipendenti. Niente affatto: i dipendenti sono sempre i soliti e non è detto che, all'atto del trasferimento delle sedi distaccate, se ne aggiungano di nuovi perché ai “transfughi” è stata permessa una sorta di mobilità interna e qualcuno (6 per l'esattezza ha già deciso che non andrà a lavorare a Tempio. Il risultato di tutto questo è disastroso. In pratica chi sale a Tempio per un'udienza che prima era competenza olbiese si ritrova a subire un rinvio... senza data. Un pasticcio che si nota molto bene il giovedì, quando vi sono le cosiddette “esecuzioni immobiliari”. Le udienze finiscono tardissimo, il carico di lavoro è enorme (300 esecuzioni da Olbia, 70 da Tempio), non vi è personale e i tempi inesorabilmente si allungano. Specie quando le esecuzioni vengono fissate una volta al mese e non due come succedeva nella sezione olbiese. Di questi problemi se ne discuterà giovedì 14 Febbraio, al Mercure di Olbia. Qui l'Ordine degli avvocati di Tempio Pausania, presieduto da Paola Gosamo, proverà a ragionare sul da farsi.