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Settori produttivi in crescita nel 2021

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Settori produttivi in crescita nel 2021
Settori produttivi in crescita nel 2021
Olbia.it

Pubblicato il 02 May 2022 alle 09:00

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Roma. Il 2021 è stato l’anno della pandemia e della crisi che ha determinato, ma ci sono stati anche alcuni aspetti di ripresa interessanti. Secondo il 100esimo Rapporto Analisi dei settori industriali, redatto da Intesa Sanpaolo e Prometeia, infatti, lo sviluppo delle attività nel 2021 ha coinvolto quasi tutti i settori manifatturieri. In particolare, come scrive il quotidiano Avvenire, dieci settori su quindici hanno avuto la possibilità di recuperare i livelli che avevano prima del Covid sotto il profilo del fatturato: un successo davvero difficile da pronosticare.

Il settore casa traina la ripresa

Uno dei settori trainanti è risultato quello della casa, nel senso dei prodotti e materiali da costruzione (aumentati del 12.7% medio nel 2021, rispetto al 2019, degli elettrodomestici (che fanno segnare un più 7.6%) e dei mobili (che si attesta al 6.5% di aumento). A suscitate questo rilancio forse è stata anche la presa di coscienza delle famiglie italiane che, costrette a vivere chiuse in casa per settimane durante il lockdown, si sono rese conto dei limiti delle loro abitazioni e hanno deciso di procedere a ristrutturazioni o a cambiamenti negli arredi. Anche il settore dei produttori di Intermedi chimici e dei prodotti in metallo ha avuto una crescita importante per merito probabilmente del rilancio dell’automotive e ancora delle costruzioni.

L’ambiente diventa redditizio

Un altro comparto che ha tirato una boccata di sollievo nel 2021 e ha visto investitori interessarsi alle sue attività è stato quello dell’elettrotecnica, che ha registrato un aumento del 3% rispetto al periodo pre Covid, anche grazie agli investimenti in chiave ecologica. Due ulteriori settori che si sono fatti avanti nello scorso anno sono quello alimentare e delle bevande e quello farmaceutico, che sono diventati fiorenti anche nel periodo del Covid perché hanno dovuto rispondere alle esigenze determinanti dalla congiuntiva economica e sociale.

Intrattenimento e digitale dilagano

In questo senso, poi, ha avuto un rilancio importante tutto il settore dell’intrattenimento nella sua versione online, dagli spettacoli alle piattaforme di streaming fino a quelle dei siti di slot online, che sono diventati popolari e che hanno continuato a mantenere il loro posto nel cuore degli italiani anche nel momento in cui la pandemia si allontanava. Una specie di eredità in termine di abitudini e di comportamenti, che ha portato questi settori creativi a beneficiare a livello di incassi e di prospettive di svilluppo. A battere la fiacca, secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo e Prometeia, è stato invece il Sistema Moda, dove il divario con il periodo precedente alla pandemia rimarrà ancora abbastanza ampio per qualche tempo.

Fiere alla riscossa dopo il distanziamento

Alla fine del 2021, poi, sono ripartiti di slancio anche alcuni settori che avevano patito fortemente per via della riduzione di viaggi e spostamenti. Parliamo del comparto delle fiere e dei centri commerciali, che erano diventati off limits in periodo di distanziamento sociale. Secondo Market Watch, invece, il mercato globale delle fiere potrebbe arrivare a 50 miliardi di dollari di fatturato nel giro di quattro anni e recuperare quanto ha perduto per colpa del Coronavirus. Un pronostico che fa emergere sorrisi timidi, dopo un periodo difficile, visto che nel 2020 il 51% delle aziende globali aveva riportato un crollo economico del 24% con perdite di fatturato del 50%. Problemi patiti soprattutto in Europa, Sud America, Nord America, Africa e Medio Oriente.

Intrattenimento e turismo sono in ascesa

A questa prima statistica, però, va aggiunta anche una elaborazione realizzata da Eurostat, secondo la quale tra i settori emergenti in Itala lo scorso anno vanno individuati la produzione di film, video e programmi televisivi, comprensiva della riproduzione del suono e delle attività dei pub musicali. Su un altro fronte, le attività di magazzinaggio e supporto per il trasporto, legate ovviamente al commercio on line, hanno vissuto un periodo di straordinaria crescita in tutto il mondo. In questo ambito va inserita anche la performance positiva del settore del turismo, rimasto in sospeso per via delle frontiere bloccate e che dalla fine dello scorso anno fino ad oggi sembra invece vivere una fase di ottimismo. Una constatazione positiva, dato che secondo alcune stime degli anni passati, il turismo costituisce circa l’11.8% del Pil italiano e copre il 12,8% dell’occupazione.

L’Italia, una meta che convince sempre

Con i suoi siti Unesco e le tradizioni culturali, l’Italia rimane una meta privilegiata per i viaggiatori di tutto il mondo che raggiungono alcune delle sue gemme, da Pisa a Rome, da Firenze a Venezia, Trieste e Milano. Come ha dimostrato di recente anche il boom di presenza a Olbia e nel resto della Sardegna per le giornate di festa di Pasqua e Pasquetta. Forse il segnale che una nuova stagione sta cominciando con il piede giusto.

Queste le professioni più richieste

In questa fase di recupero e di rilancio, comunque, in Italia si è modificato anche il panorama delle professioni più richieste. Secondo una ricerca di Jobtech.it, nel 2021 gli ambiti del digital marketing e della comunicazione sono diventati i settori emergenti, dato che la pandemia ha dimostrato come la comunicazione sia fondamentale per la sopravvivenza di un marchio e il suo successo. Le professioni creative, in generale, comunque sono state riscoperte dal mercato e vengono considerate di grande interesse. Vale per esempio per la creazione di contenuti o per la consulenza d’immagine, oltre che per le guide strategiche negli ambiti di moda, design e personal branding. Infine, il settore della tecnologia appare come uno di quelli in espansione irrefrenabile e per questo certe professioni ad esso collegate vanno per la maggiore. Infine, lo shopping on line, che è appunto uno dei settori chiavi degli ultimi anni, rappresenta il comporto in cui cercare spazi e farsi notare: con il suo ampio spettro di posizioni e prospettive.