Sunday, 08 September 2024
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Pubblicato il 15 August 2024 alle 10:00
Sardegna. Usi, costumi e tradizioni, tra sacro e profano tra leggenda, storia e religione, ecco il Ferragosto, festa di fine estate che viene celebrata con tante varianti da nord a sud dell'Isola.
L'origine del Ferragosto si perde intorno al 18 a.C. quando il mese di agosto era il momento in cui i contadini si prendevano una pausa dopo aver lavorato nei campi, quelle giornate si chiamavano Feriae Augusti, in onore dell'Imperatore Ottaviano Augusto, in quelle giornate si organizzavano corse di cavalli, decorazioni floreali e feste che si protraevano fino al 15 del mese.
Per la Chiesa cristiana Ferragosto è il momento dell'Assunzione della Vergine Maria, il momento in cui Maria viene assunta in cielo, mentre per la Chiesa ortodossa il 15 agosto è la festa della Dormizione di Maria, la prima testimonianza scritta che racconta dell'Assunzione reca la firma del Vescovo San Gregorio di Tours vissuto tra il 538 e il 594.
Considerando la duplice natura di questa festa tanto sentita sia a livello religioso, che laico, con un risvolto che ricorda le ferie degli antichi romani eccoci con una carrellata delle tradizioni della nostra Isola che conserva nel tempo.
A Sassari come ogni anno si ripete il rito della discesa dei candelieri che il 14 agosto rinnovano il voto seguendo la tradizione secolare che ha origine nella seconda metà del XIII secolo, quando la città si trovava sotto la dominazione di Pisa da cui deriva l'offerta della cera alla Madonna la sera della Vigilia dell'Assunzione.
Anche i Candelieri di Iglesias rinnovano la loro tradizione, la sera del 15, al calar del sole, secondo una tradizione che risale al 1200, in questa processione gli otto Candelieri sfilano per le vie della città portando i ceri offerti alla Madonna.
Ci sono anche altri due paesi che celebrano il rito dei candelieri a Nulvi il 14 agosto come a Sassari e a Ploaghe che conserva una sua unicità, è l'unico luogo in cui i candelieri fanno una doppia processione, in due giorni e occasioni differenti, la prima nella giornata di Corpus domini e la seconda il 15 agosto.
Raccontando invece del ferragosto sotto altri punti di vista arriviamo al centro dell'Isola, tra le montagne della Barbagia dove vi aspetta "Carapignando" , la sagra della carapigna, cui fa seguito una serie di eventi collaterali quali le degustazioni in piazza e gli stand degli artigiani. La carapigna è il tipico sorbetto al limone locale, una delizia che affonda le sue radici nella tradizione sarda,è di colore bianchissimo e ha la consistenza simile alla neve fresca.
Viene realizzata con un procedimento molto particolare, la sua origine si perde nella notte dei tempi quando sulle montagne di Aritzo si conservava la neve invernale in apposite neviere, il ghiaccio così ottenuto veniva poi venduto a valle oppure utilizzato proprio per la realizzazione di questo delizioso sorbetto. La carapigna rientra fra i “prodotti tradizionali della Sardegna."
Se preferite musica e concerti vi attendono l'Arabax Music Festival alle Rocce rosse di Arbatax, Ferragosto in laguna a sant'Antioco, il Festival Musiche sulle bocche che si terrà tra Alghero e Castelsardo, Berchidda continua con la Rassegna, oramai internazionale, del Time in jazz e ovviamente il Red Valley a Olbia.
Spettacoli pirotecnici saranno i protagonisti a Budoni, Alghero, Arzachena e Pula, Mentre a Tempio Pausania vi aspetta l'immersione tra montagna,natura e tradizioni con la Festa delle montagna, sul monte Limbara.
Non mancano gli eventi collaterali e complementari che spesso allungano le giornate di festa contribuendo a far conoscere, usi, costumi e tradizioni del territorio. Un'ulteriore occasione per presentare l'isola che non ha solo un mare ineguagliabile, ma anche un territorio e le zone interne tutte da scoprire.
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