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Sant'Antonio di Gallura, sindaco in prima linea nella lotta all'abbandono degli animali: "adottare regala gioia"

Il giovane sindaco, dopo aver salvato l'ennesimo animale dalla strada, adotta la cagnolina Molly

Sant'Antonio di Gallura, sindaco in prima linea nella lotta all'abbandono degli animali:
Sant'Antonio di Gallura, sindaco in prima linea nella lotta all'abbandono degli animali:
Camilla Pisani

Pubblicato il 07 May 2021 alle 06:00

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Un’amministrazione giovane, smart e particolarmente sensibile alle necessità dei più vulnerabili: è quella di Sant’Antonio di Gallura, che trova la sua sintesi nella figura del giovanissimo sindaco Carlo Duilio Viti. Apprezzatissimo dalla popolazione per la sua solerte competenza, sempre rivolta al fornire risposte ai cittadini, e per la sua umiltà, Viti è stato protagonista, nelle ultime settimane, di una bella storia di “salvataggio” canino: “in quanto ente pubblico noi abbiamo in carico il controllo dei cani vaganti, che possono essere semplicemente persi ma di proprietà (ed in quel caso basta un controllo del microchip da parte delle autorità) oppure, nel caso non fossero dotati di microchip e quindi non si riuscisse a risalire alla proprietà, noi come Comune di Sant’Antonio di Gallura lo prendiamo in carico togliendolo dalla strada. Questo per due motivi; sia perché in strada il cane stesso vive male, sia perché l’interazione tra la popolazione ed il cane randagio non è purtroppo priva di rischi, poiché questo può essere suo malgrado portatore di malattie oppure avere reazioni pericolose per via della fame. I cani randagi vengono portati quindi nel canile municipale convenzionato, che è Il Cucciolo di Siniscola, che provvede alla cura ed al sostentamento degli animali; il Comune riconosce una diaria per questo servizio, che ad oggi viene offerto a quindici cani di proprietà comunale. Nelle scorse settimane è stata segnalata la presenza di un cane vagante, privo di microchip ed al quale quindi è stato impossibile attribuire un proprietario; per salvare questo animale dalla strada c’è stata una vera e propria mobilitazione popolare, che mi ha fatto tantissimo piacere, coordinata dal nostro consigliere con delega alla tutela animale, Marcuccia Petrassu. Il cane perso è stato ritrovato grazie alla sua azione di coordinamento, alla segnalazione di Deborah Decandia, che ha portato al ritrovamento del cane, alle prime cure e anche all’adozione diretta di una delle persone che ha collaborato alla cattura, la signora Deiana che ringraziamo. Fondamentali sono stati anche Martina Pileci (Polizia Locale), e Paolo Degortes che insieme ad altri cittadini ci hanno dato una mano in questo salvataggio” racconta Carlo Duilio Viti. Proprio a seguito di questo partecipatissimo salvataggio, il Sindaco decide di andare, in compagnia della consigliera Petrassu, a vedere le condizioni dei cani di proprietà comunale ospitati a Siniscola. “Abbiamo constatato che gli animali stanno benissimo, sono ben curati ed affezionati alle persone che lavorano al canile. Facendo il giro della struttura, ho conosciuto una cagnetta di dolcezza rara, che si è immediatamente affezionata a me, come se mi avesse scelto; a quel punto, benché non avessi affatto previsto un’adozione -ero lì nelle vesti istituzionali-, non ho potuto fare a meno di portarla con me a casa. Ovviamente, così come mi dispiaceva l’idea di lasciare la cagnolina, ho provato un simile sentimento anche per gli altri animali, pensando che per quanto ben tenuti, non erano accolti nel calore e nell’affetto di una famiglia. Ho adottato Molly, che mi sta regalando una gioia immensa, oltre ad essere una cagnetta sveglia, intelligente ed affettuosissima; guardandola, il mio pensiero vola inevitabilmente a tutti gli altri animali in attesa di adozione, che spesso finiscono i loro giorni in un canile” continua il Sindaco. E lancia un appello, dimostrando una volta di più l’impronta solidale ed empatica che caratterizza in maniera evidente il suo operato istituzionale: “chiedo a tutti i cittadini di non abbandonare i propri animali, e chiedo a chi ne vuole prendere uno, di adottare dal canile, dove albergano decine di cani pronti a regalare amore; l’adozione è qualcosa di bellissimo non solo per l’animale ma anche per noi stessi, perché umanamente sentiamo di guadagnare una gioia indescrivibile” conclude Viti. Il Comune di Sant’Antonio di Gallura, tra le varie iniziative di lotta al randagismo, ha anche dato il via ad un mirabile progetto che ha come obiettivo proprio quello di incentivare l’adozione degli animali ospitati dal canile: grazie al progetto Argo (dal nome del leggendario e fedelissimo cane di Ulisse), chi decide di accogliere nella propria casa uno dei quindici amici a quattro zampe di proprietà comunale, riceve una “dote” di duecento euro, destinata alle cure ed al sostentamento dell’animale. Una cifra simbolica, fornita a rendicontazione dopo almeno un anno che il cane è nella famiglia: l’amministrazione comunale di questo piccolo centro della Gallura conferma la sua natura solidale, attenta ai più deboli, dedita alla più nobile delle forme di empatia; quella nei confronti di chi non può difendersi.