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San Pantaleo: atto vandalico a Una Boccata d'Arte 2020

San Pantaleo: atto vandalico a Una Boccata d'Arte 2020
San Pantaleo: atto vandalico a Una Boccata d'Arte 2020
Laura Scarpellini

Pubblicato il 19 September 2020 alle 18:53

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Olbia, 20 settembre 2020 - San Pantaleo è un delizioso borgo ad appena diciotto chilometri da Olbia, collocato tra le spettacolari rocce granitiche
sovrastanti la Costa Smeralda.

Campagne, sorgenti e la posizione dominate la strada per “Monti di Mola” (Porto Cervo) e dall’altro, le spiagge smeraldine di Portisco, Rena Bianca, Razza di Juncu, ne fanno tra le destinazione preferite dai turisti stranieri.A partire dagli anni settanta un gruppo di artisti e pittori ha popolato il
villaggio, attratto dalla sua magica atmosfera fuori dal tempo. E così pittori, artisti e scultori giunti da tutta Europa, hanno dato vita ad una sorta di “bohème” creando opere in legno, ferro battuto, terracotta e ceramica. I pezzi unici di questi artigiani arredano ormai le ville più famose dei dintorni, e sono motivo di attrazione al “Mercatino degli Artisti” che si tiene ogni giovedì mattina da maggio ad ottobre.

L'ultima occasione in ordine di tempo per un'evento tutto rivolto all'arte a San Pantaleo, è stato offerto dall'allestimento per Una Boccata d'Arte 2020. In contemporanea in tutta Italia sono stati allestiti spazi espositivi nei borghi più suggestivi e ricchi di atmosfera. La mostra itinerante è curata da Una boccata d'arte in collaborazione con la Fondazione Elpis e Galleria Continua. San Pantaleo rientra così tra i 20 borghi più belli d’Italia in cui questa rassegna ha trovato spazio con grande risonanza nazionale.

A San Pantaleo ritroviamo Giovanni Ozzola con la sua opera La prima radice 2020, multistrato okumè, microcemento, stampa glicée, inchiostri shine, 560 × 410 cm. L'inaugurazione dell’installazione si è tenuta lo scorso 13 settembre 2020, alle ore 19, presso la Casa parrocchiale, in Piazza della chiesa.

“A San Pantaleo l’idea di luce e di orizzonte si sposta più in alto, tutti guardiamo in su, le rocce tendono al cielo.Ci avviciniamo e riuniamo attratti da questo orizzonte invisibile. - racconta l'artista Giovanni Ozzola - Lo stazzu, luogo d’incontro, apre un nuovo orizzonte su un mare che unisce, un oggetto del desiderio che ci attira a sé.”

Purtroppo l'opera dell'artista la sera stessa della sua collocazione ha subito un atto vandalico, danneggiandone l'esposizione. La comunità di San Pantaleo ha prontamente presentato le sue scuse a Giovanni Ozzola attraverso l'artista Nicola Filia, che ha espresso il suo rammarico per l'accaduto, anche attraverso i social.

L'’artista ama principalmente concettualizzare e rappresentare l’infinito e
l’esplorazione, sia geografica che introspettiva. La sua pluridisciplinarità estetica lo porta a esprimersi attraverso la fotografia, la videoarte,
l'installazione, ma anche attraverso le tecniche tradizionali come l’incisione e lo “strappo d’affresco”.
La sua opera, fatta di immagini e di luce conduce lo spettatore in un luogo di rifugio e allo stesso tempo lasciano intravedere l’infinito, un orizzonte visivo dove perdersi e lasciarsi andare al turbamento.
Nato nel 1982 a Firenze, Giovanni Ozzola vive e lavora alle Canarie. Una selezione delle sue mostre personali più recenti include “Octillion” (Galleria Continua, San Gimignano, 2019); “If I Had to Explain, You Wouldn’t
Understand” (Fosun Foundation Shanghai, 2019); “Algo Tuyo y Mío” (Centro Foundacion UNICAJA, Malaga 2018 e Almeria 2019); “Rutas de Sangre” (Claustros del convento de San Francisco de Asis, Basilica Menor, La
Habana, 2018); “Fallen Blossoms - Whispering” (Galleria Continua, 798, Beijing, 2017); “Relitti e camere con stelle”, curato da Davide Ferri (Untitled Association-Lynchen, Berlino, 2017); “Adrift” (District 6 Museum, Cape
Town, 2016).

Gli altri borgi italiani che ospiteranno le istallazioni degli artisti coinvolti dal progetto Una Boccata D'aria sono:

In Abruzzo nel borgo di Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila, gli artisti Antonello Ghezzi (Nadia Antonello, Cittadella, 1985 e Paolo Ghezzi, Bologna, 1980)

In Basilicata nel borgo di Pisticci, in provincia di Matera, l’artista Sabrina Mezzaqui (Bologna, 1964).

In Calabria nel borgo di Soverato Vecchia, in provincia di Catanzaro, l’artista Matteo Nasini (Roma,1976).

In Campania nel borgo di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, gli artisti Ornaghi & Prestinari (Valentina Ornaghi, Milano, 1986 e Claudio Prestinari, Milano, 1984).

In Emilia-Romagna a Montovolo nel borgo di Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, l’artistaMassimo Uberti (Brescia, 1966).

In Friuli-Venezia Giulia nel borgo di Sutrio, in provincia di Udine, l’artista Sabrina Melis (Milano, 1986).

In Lazio nel borgo di Ronciglione, in provincia di Viterbo, l’artista Marta Spagnoli (Verona, 1994).

In Liguria nel borgo di Cervo, in provincia di Imperia, l’artista Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984).

In Lombardia nel borgo di Castellaro Lagusello, in provincia di Mantova, l’artista Clarissa Baldassarri (Civitanova Marche, 1994).

Nelle Marche nel borgo di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno, l’artista Matteo Fato (Pescara, 1979).

In Molise nel borgo di Sepino, in provincia di Campobasso, l’artista Francesco Pozzato (Vicenza,1992).

In Piemonte nel borgo di Orta San Giulio, in provincia di Novara, l’artista Paolo Brambilla (Lecco,1990).

In Puglia nel borgo di Presicce - Acquarica, in provincia di Lecce, l’artista Claudia Losi (Piacenza,1971).

In Sardegna nel borgo di San Pantaleo, in provincia di Sassari, l’artista Giovanni Ozzola (Firenze,1982).

In Sicilia nel borgo di Ferla, in provincia di Siracusa, gli artisti Marta De Pascalis (Roma, 1987) e Filippo Vogliazzo (Milano, 1987).

In Toscana nel borgo di Volterra, in provincia di Pisa, l’artista Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni,1977).

In Trentino-Alto Adige nel borgo di Mezzano, in provincia di Trento, l’artista Luca Pozzi (Milano, 1983).

In Umbria nel borgo di Massa Martana, in provincia di Perugia, l’artista Arcangelo Sassolino (Montecchio Maggiore, 1967).

In Valle d’Aosta nel borgo di Avise, in provincia di Aosta, l’artista Alice Visentin (Torino, 1993).

In Veneto nel borgo di Mel a Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno, l’artista Bekhbaatar Enkhtur (Ulaanbaatar, Mongolia, 1994).

Atti vandalici a parte l'arte attira curiosi e estimatori delle forme espressive più o meno convincenti. un'occasione per compiere un viaggio nel viaggio, attraverso le istallazioni e le visioni dell'artista che ne è l'artefice.