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Cronaca

Provincia di Olbia, ancora zero risposte per i lavoratori della Multiss

Provincia di Olbia, ancora zero risposte per i lavoratori della Multiss
Provincia di Olbia, ancora zero risposte per i lavoratori della Multiss
Olbia.it

Pubblicato il 11 December 2013 alle 17:02

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Olbia - I lavoratori della Multiss, l'azienda a partecipazione provinciale che si occupa di alcuni servizi essenziali sul territorio, sono molto preoccupati e hanno affidato alla penna di Giuseppina Pittalis, segretaria provinciale della Filcams Cgil, tutti i loro timori. "Anche la proroga del Commissario della Provincia Olbia Tempio Dott. Pirari, che termina i 31 dicembre 2013, è quasi finita - scrive Giuseppina Pittalis in un lungo comunicato stampa - dopo è il buio, non si sa se si potrà prorogare ancora o cosa succederà. Sta di fatto che per gli operai delle Multiss Spa ancora in cassa integrazione fino a tutto il 2013 ancora non si ha nessuna certezza sul loro futuro e sui servizi". La Multiss si occupa di servizi essenziali per il territorio gallurese: disinfestazioni, manutenzione delle scuole, controllo e manutenzione delle caldaie scolastiche. Da tempo le organizzazioni sindacali sarde chiedono alla Regione quanto meno una decisione, ma questa tarda ad arrivare. "Durante l’ultimo incontro tra i Capi gruppo della regione e le OSS è venuta meno la volontà di procedere in maniera celere la risoluzione del problema, secondo il regolamento interno del regionale n°102 che prevede previo accordo di tutti i capi gruppo di by-passare i lavori della commissione e arrivare a una decisione in Consiglio Regionale - afferma Giuseppina Pittalis - La proposta dell’ Ass. agli enti Locali Rassu prevedeva una società regionale atta ad inglobare tutte le partecipate provinciali, effettuando anche un notevole risparmio dovuto all’eliminazione dei vari consigli di amministrazione, presidenti e direttori generali, risparmiando sulle forniture nonché sulle varie e variegate e troppe consulenze di cui si avvalgono questo tipo di società. La proposta è stata rimandata ad esame in quanto la Regione non è titolare dei servizi svolti dalle società partecipate regionali e a parere del cons. Steri presenta non poche difficoltà tecniche". A questo punto, è chiaro che bisogna trovare un'altra soluzione in modo da dare delle risposte ai lavoratori di tutte le partecipate provincali come la Multiss. "La soluzione immediata ma provvisoria prevede invece una proroga delle competenze alle province con erogazione di sufficienti risorse finanziarie a garantire i servizi, in discussione sulla finanziaria regionale - si legge nella nota di Giuseppeina Pittalis - I lavoratori si chiedono: a che cosa è servito allora il referendum sull’abrogazione delle province se poi non si riesce a trovare soluzioni alternative? I lavoratori delle società partecipate provinciali stanchi di essere presi in giro hanno deciso di effettuare un sit in presso il palazzo della regione Sardegna e ricordare ai signori Consiglieri che è stato votato un Referendum e che si deve rispettare il volere degli elettori e che anche i servizi vanno svolti, come? lo dovranno dire loro". Intanto, l'unica cosa certa è che gli enti provinciali subiranno un taglio di 17'000'000 di euro che, forse, verrà evitato da una modifica alla finanziaria.