Porto Rotondo, partono i parcheggi a pagamento: prime critiche dai commercianti

Olbia, 02 giugno 2017 - Dal 1° giugno sono partitii parcheggi a pagamento nella frazione di Porto Rotondo. Le novità di quest'anno sono diverse: l'anticipazione dell'entrata in vigore (generalmente pagava la sosta dal 15 giugno), l'aumento delle strisce blu e la creazione di diverse tariffe.

La creazione dell'isola pedonale e la "stangata" sui parcheggi hanno lo scopo di evitare la congestione del traffico veicolare all'interno del borgo, il quale - col tempo - potrà diventare una bella area pedonale. Per ovviare al problema dei parcheggi a pagamento, il Consorzio metterà a disposizione all'ingresso di Porto Rotondo un'area sosta gratuita e una navetta. Per i consorziati, invece, sono previsti abbonamenti a prezzo calmierato.

La notizia, pur facendo scalpore in città, non aveva suscitato reazioni tra gli habitué di Porto Rotondo: almeno fino a ieri sera, quando sui social network ha iniziato a girare (tramite le condivisioni) un post di C.C., titolare di un'attività commerciale situata proprio nel borgo.

L'esercente, nel suo post, muove alcune critiche al provvedimento: il prezzo elevato per la tariffa più alta in vigore (3 euro l'ora), l'eliminazione della fascia 13-17 in cui non si pagava la sosta, la sparizione del cosiddetto "tagliando di cortesia".

La cittadina lamenta anche difficoltà per i disabili che volessero raggiungere la splendida chiesa di San Lorenzo: "Con il nuovo doppio senso sulla strada che porta alla chiesa un disabile in carrozzina non ha più la possibilità di transitare se non facendo lo slalom fra le macchine in movimento. Ma che importa? In un mondo dove le barriere architettoniche vanno abbattute noi siamo originali e ne creiamo di nuove,come se non bastassero quelle che già ci sono!Chi dobbiamo ringraziare per queste fantastiche migliorie???".

Il post ha scatenato un acceso dibattito sulla questione, nonché diverse autocritiche: perché, infatti, i portorotondini non hanno fatto sentire la loro voce? Ai posteri l'ardua sentenza.