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Golfo Aranci celebra il Quattro Novembre

Golfo Aranci celebra il Quattro Novembre
Golfo Aranci celebra il Quattro Novembre
Marco Agostino Amucano

Pubblicato il 05 November 2017 alle 08:35

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Golfo Aranci, 5 novembre 2017-Anche quest’anno Golfo Aranci ha celebrato il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, secondo il consueto programma: raduno presso il Municipio e partenza del corteo verso il Monumento ai Caduti, dove alle 10.30, dopo la deposizione di una corona d’alloro presso le lapidi commemorative è stata celebrata la Santa Messa all’aperto. Alle ore 11.30 lancio finale in mare della corona d’alloro, uno dei momenti più commoventi del programma cui è seguito un rinfresco offerto a tutti i presenti.

Alle celebrazioni ufficiali hanno partecipato i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, capeggiati dal sindaco On. Giuseppe Fasolino e dall’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Ofelia Canu; dell’Arma dei Carabinieri Comando stazione di Golfo Aranci; della Polizia locale; dell’Ufficio circondariale della Capitaneria di Porto Guardia Costiera; della Polizia rurale dei Barracelli; della Protezione Civile; della Scuola media di Golfo Aranci, con oltre settanta alunni delle tre classi e dell’AVIS. Indiscussi protagonisti della giornata commemorativa e celebrativa gli esponenti dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dell’Associazione Marinai d’Italia, che hanno guidato il corteo e svolto un ruolo determinante nelle fasi organizzative della giornata, culminata con la lettura –avvenuta al termine della celebrazione liturgica- della toccante “Preghiera del marinaio italiano”, scritta nel 1901 dal noto scrittore Antonio Fogazzaro, e che vogliamo riportare insieme ad una piccola galleria fotografica.

Al termine della Messa, celebrata dal nuovo viceparroco P. Marco Angioni ed allietata dai canti del coro Sos Astores di Golfo Aranci, il sindaco Giuseppe Fasolino ha salutato i presenti sottolineando l’importanza della memoria storica per costruire un futuro migliore. In particolare sono gli esempi di chi muore per la patria e per la nostra nazione – ha concluso il sindaco – ieri come oggi, che devono costituire fulgida testimonianza per la costruzione di un mondo non più fondato sull’odio, ma sull’amore e sul rispetto reciproco, che deve esprimersi a partire da ogni piccolo gesto della quotidianità.

©Marco Agostino Amucano PREGHIERA DEL MARINAIO ITALIANO

A Te, o grande eterno Iddio,

Signore del cielo e dell'abisso, cui obbediscono i venti e le onde, noi, uomini di mare e di guerra,Ufficiali e Marinai d'Italia, da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori. Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione. Dà giusta gloria e potenza alla nostra bandiera, comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei; poni sul nemico il terrore di lei; fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro, più forti del ferro che cinge questa nave, a lei per sempre dona vittoria. Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti. Benedici nella cadente notte il riposo del popolo, benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare. Benedici!