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Cronaca

Olbia. Ztl, paradosso De Vizia: "no deroghe a chi recupera la spazzatura"

Olbia. Ztl, paradosso De Vizia:
Olbia. Ztl, paradosso De Vizia:
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 March 2018 alle 11:59

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Olbia, 26 marzo 2018 - Mentre gli olbiesi continuano inspiegabilmente a collezionare multe a go-go (300 solo sabato scorso), qualcuno si interroga sull'utilità di una Ztl integrale che non "prevederebbe" (a giudicare da ciò che è successo nei giorni scorsi e da ciò che afferma il sindacato) deroghe per chi si occupa di un servizio pubblico fondamentale: il ritiro della spazzatura.

L'incredibile vicenda delle multe recapitate alla De Vizia, società che si occupa dell'appalto per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, è stata resa pubblica la settimana scorsa dal consigliere comunale Rino Piccinnu. Oggi, a parlare, è Luisella Maccioni: segretaria territoriale della Funzione Pubblica della Cgil.

"Esiste una sottile linea rossa che demarca una priorità su due diritti fondamentali: quello deldiritto alla vivibilità della città e quello del lavoro? Soprattutto quando i due diritti si intersecanoe convivono nel fine di dare una migliore qualità della vita alla popolazione?Queste domande, non certo filosofiche, non fanno parte della visione politica dellaAmministrazione di Olbia sulla, ormai famosissima, “ZTL” della città: la furia sanzionatrice del“colpiscine uno per educarne cento” è estendibile a tutti persino chi (vedi lavoratori e mezzidella Società De Vizia) opera e lavora, per conto della stessa Amministrazione, per dare alla cittàquella qualità della vita che sembra essere la punta di diamante della politica amministrativa": parte così la riflessione della segretaria Maccioni dedicata al servizio pubblico garantito proprio dalla De Vizia.

La Fp Cgil non interviene in merito alla polemica politica, né esprime un giudizio sulla Ztl: si limita a constatare che c'è un problema se i lavoratori della De Vizia non possono entrare nel centro storico per fare il loro lavoro e, in definitiva, chiede un atto di concertazione.

"È successo che i mezzi e i lavoratori che operano nella raccolta porta a porta all’ interno della Ztl,sono stati sanzionati per la semplice ragione che in Olbia non vige la regola delle eccezioniall’ingresso, come nella totalità delle città italiane, e quindi chiunque violi tale disposizione le viene inflitta un’ammenda, nel nostro caso raggiungiamo il paradosso: la stessa Amministrazionepunisce una Azienda che opera per “delega ed appalto” nella gestione di un servizioprettamente comunale, con la conseguenza che la stessa Azienda trasferisce la contravvenzioneai dipendenti alla guida dei veicoli; in definitiva l’anello debole della catena paga la rigidità di unadecisione incontrovertibile", scrive Luisella Maccioni.

"Noi non siamo per le deroghe a tutto, ma riteniamo inappropriata la rigidità con cui siblocca l’accesso dopo le 17:00 non foss’altro perché si costringono i lavoratori a non terminare laraccolta e quindi a lasciare sulla strada buona parte dei rifiuti. Oggi forse si potrà prescindere macon la stagione estiva il problema si aggraverà - continua la segretaria della Fp Cgil -.Pertanto crediamo che basterebbe molto poco per coniugare l’esercizio dei due dirittiattraverso la vecchia prassi della discussione e soprattutto attraverso la condivisione delledecisioni, sapendo che perdurando lo stato di cose devono essere rivisitati i regimi orari diraccolta e quindi parametrare il servizio rispetto alle esigenze dettate dalla scelta di costituzionedella Ztl, tenendo conto però che operare senza traffico il servizio di raccolta non solo puòessere effettuato con migliore qualità ma garantisce anche, e no è poco, la sicurezza dellavoratore e del cittadino".

Analizzato il problema, Maccioni lancia un appello al sindaco Nizzi: "Chiediamo alla Amministrazione del Comune di Olbia di rivedere, e di concedere leautorizzazioni necessarie all’accesso delle zone a traffico limitato. Contestualmente chiediamoun incontro per ragionare su come il servizio di Raccolta e Smaltimento dei rifiuti possa esseremigliorato, anche con la partecipazione dei lavoratori, nella città di Olbia".