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Cronaca

Olbia, vertenza Air Italy: protesta a Roma per 1.500 dipendenti

Olbia, vertenza Air Italy: protesta a Roma per 1.500 dipendenti
Olbia, vertenza Air Italy: protesta a Roma per 1.500 dipendenti
Olbia.it

Pubblicato il 25 July 2020 alle 10:42

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Olbia, 25 luglio 2020 - Dopo due assemblee che si sono svolte recentemente a Olbia e Malpensa, i dipendenti Air Italy - che ancora non conoscono il proprio futuro - hanno deciso di alzare l'asticella della protesta e di tornare in piazza.

Lo faranno il prossimo 29 luglio, a Roma, davanti al Ministero del Lavoro: l'obiettivo principale è quello di ottenere la riattivazione della cassa integrazione e successivamente la ricollocazione lavorativa. La protesta è organizzata dai sindacati Filt Cgil, Ugl TA e Uiltrasporti. La situazione dei lavoratori Air Italy è molto complessa e a complicare tutto non vi è solo la liquidazione della società con conseguente licenziamento collettivo, ma anche le vicende legate ad Alitalia: un'azienda da rilanciare che ha già i suoi esuberi da ricollocare.

Ci si domanda, dunque, che futuro lavorativo potranno avere i 1500 dipendenti ex Meridiana: un patrimonio di qualifiche e professionalità che rischia di andare perso. Nell'aria rimangono due ipotesi: una è la "famosa" compagnia regionale con la possibile partecipazione pubblica della Regione Sardegna, l'altra è il progetto del comandante Giuseppe Gentile.

Molto preoccupato è il sindacato USB, che ha convocato le due assemblee svolte il 22 e il 23 luglio. "Dopo tante parole d'incoraggiamento e alcune promesse spese da parte delle istituzioni sia governative che regionali, le notizie che trapelano non appaiono certo incoraggianti mentre il tempo scorre e quel poco di traffico si riprende e piano piano gli aeroporti tornano a essere frequentati", spiega Usb.

"Si nominano AD, Presidente, advisor e consulenti (dal passato terrificante) ma non si capisce assolutamente nulla di cosa sarà la nuova compagnia aerea con i 3 mld pubblici stanziati, anzi si parla di dimensioni ulteriormente ridotte e di nuovi esuberi. Ultima notizia riguarda il possibile sblocco dei licenziamenti nel caso di cessazione aziendale - come in Air Italy - proprio mentre non si capisce come si risolva la questione degli ammortizzatori sociali. Secondo noi i lavoratori Air Italy non possono permettersi il lusso di lasciar passare il tempo di un’estate tranquilla, come nessun lavoratore del trasporto aereo può davvero fare", conclude il sindacato.