Sunday, 03 November 2024

Informazione dal 1999

Generale, Turismo

Olbia, turismo del futuro: ecco "Albergo Nautico"

Questa mattina la conferenza stampa

Olbia, turismo del futuro: ecco
Olbia, turismo del futuro: ecco
Giada Muresu

Pubblicato il 30 September 2022 alle 16:02

condividi articolo:

Olbia. La Sardegna è proiettata verso un nuovo turismo, non solo nei tre classici mesi estivi ma anche oltre la stagione. Con il progetto "Albergo Nautico" di Assonautica nord Sardegna e Camera di Commercio Sassari è possibile fare un'esperienza unica direttamente in mare. La novità - prima in Italia - è stata presentata questa mattina alla stampa locale.

Il progetto è reso possibile anche grazie ad una legge della Regione Sardegna, approvata di recente, nella quale viene utilizzata la parola "albergo nautico diffuso" che consiste nella locazione di unità da diporto a turisti - simili ad appartamenti - appoggiate ad una struttura aperta h24 che può offrire diversi servizi come per esempio: pulizia e cambio biancheria nelle barche. Non si tratta quindi di charteraggio o noleggio. E' certamente possibile per il viaggiatore spostarsi lungo le coste sarde alla scoperta di posti unici a contatto con la natura, ed è altresì possibile attraccare in porti diversi da quello di imbarco/riconsegna.

Il prossimo 7 ottobre presso il Museo Archeologico di Olbia verrà esposto il tema a 360° nel 1° Convegno Nautico del Mediterraneo. Ad aprire la conferenza il responsabile della comunicazione Camera di Commercio Marco Ledda. "Olbia è la capitale della nautica da diporto, dunque il primo evento di Assonautica non poteva che svolgersi qui. Giovanni Conoci, presidente di Assonautica.

Francesco Della Torre ing. che opera all'interno del progetto: "Albergo Nautico" diffuso è una forma di turismo ecosostenibile del futuro, che in Italia purtroppo, malgrado i nove mila km di costa è stato sempre sottovalutato. In Sardegna -  il 50% della costa non è accessibile da terra ma solamente dal mare - e, con questo nuovo strumento legislativo riesce ad essere la prima per questa forma di turismo. Al momento la formula è utilizzata in Croazia dove ci sono 6 mila barche e in questa maniera la stagione viene allungata da marzo a novembre. Qua si parla di imbarcazioni che devono essere adibite ad unità abitativa, rimangono barche non sono case galleggianti, non hanno nulla a che vedere con le Houseboat ma sono barche che riescono ad ospitare il cliente, sarà l'alternativa ad una stanza in un residence. Questo diventerà - soprattutto grazie alla norma - una opportunità di sviluppo e di crescita per tutto il territorio, anche per le strutture ricettive già presenti. L'albergatore con una struttura sul mare non può ampliare le cubature a terra e volendo può diversificare la sua offerta - attraverso una flotta di barche - e passare anche all'attività di albergo nautico.

Benedetto Fois, rappresentante della giunta camerale nord Sardegna: "Questo è un tipo di turismo che si propone nel profondo rispetto ambientale, aumenterà quindi l'economia legata al turismo e di conseguenza lo sviluppo delle imprese".