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Olbia: Sindaco si promuove con 10, Federbalneari lo manda dietro la lavagna

Olbia: Sindaco si promuove con 10, Federbalneari lo manda dietro la lavagna
Olbia: Sindaco si promuove con 10, Federbalneari lo manda dietro la lavagna
Olbia.it

Pubblicato il 23 December 2020 alle 20:25

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Olbia, 23 dicembre 2020 - Nella conferenza di fine anno il Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, non ha dimenticato la questione Federbalneari. Una lunga diatriba che da una parte vede i Federbalneari e la necessità di garanzie di continuità lavorativa con la proroga delle concessioni balneari fino al 2033, con l'appoggio dalla Regione Sardegna che è accanto ai lavoratori del comparto, seguendo l'esempio di tutto il resto di Italia. Dall'altra il Sindaco Settimo Nizzi chiede invece a tutti di conformarsi alle sentenze della Comunità Europea, ovvero rimettere al bando tutte le concessioni balneari che ricadono nel territorio comunale olbiese. Insomma spiagge lunghe e bianchissime, ma tantissimo mare salato di mezzo tra le due posizioni, sempre più distanti e senza continuità territoriale. Ma in tanti si chiedono come sia pensabile che i lavoratori di questo particolare comparto stagionale, già attanagliati dalla crisi economica anche a causa dei Covid-19, vengano ora a ritrovarsi per strada nonostante la Regione Sardegna sia accanto alle loro esigenze e favorevole alla proroga delle concessioni.

"Ho letto lunedì mattina una pec a firma dell'assessore regionale e sto preparando la risposta. Ci ha dato 7 giorni e risponderemo. Ma sarà una pietra di difficile rimozione. Il legislatore italiano non può contrastare le
leggi europee. Io spero che il Governo italiano trovi il modo di rispondere al commissario europeo perché poi sono dolori. Oltre al danno, la beffa". Così si è espresso il sindaco Nizzi durante la conferenza di fine anno, lui che in merito al suo operato si è promosso con 10, ovvero il massimo dei voti. Non è mancata quindi la risposta a stretto giro da parte di Federbalneari.

Risposta che qui di seguito pubblichiamo integralmente:

"Sulla gestione della materia Balneare, il sindaco di Olbia praticamente le ha sbagliate tutte ed oggi rischia di essere il primo caso d’Italia ad essere commissariato dalla Regione per inadempienze. Siamo giunti finalmente all’epilogo di una vicenda che ha dell’assurdo: da una parte La Commissione Europea, che sulla base di una sua Direttiva Servizi del 2006, richiede all’Italia di realizzare un riordino della materia delle concessioni demaniali in 60 gg e quindi della gestione delle coste italiane. Il tutto in piena pandemia mondiale con morti e crollo dell’economia senza precedenti. E poi, dice il presidente di Federbalneari Sardegna, Mario Isoni, si presenta un Sindaco che, reo di essersi dimenticato del Covid, delle leggi nazionali in vigore e di essere subordinato alla Regione Sardegna, decide invano di mettere all’asta le coste della Sardegna e sul lastrico le famiglie sarde. E si da anche i voti oggi?. Un alunno così indisciplinato lo avrebbero messo dietro la lavagna. Sabato scorso Federbalneari Sardegna con l’Assessorato agli Enti Locali Regionale, hanno inviato la lettera di iter di commissariamento al Sindaco in oggetto. Ora siamo già a cinque giorni dalla scadenza definitiva dell’iter. Il Sindaco potrà decidere autonomamente se seguire le leggi oppure far commissariare il proprio Dirigente all’Urbanistica. Molto male, il Comune di Olbia sta accelerando l’iter di commissariamento, ponendosi in maniera politicamente trasversale rispetto al resto d’Italia. Speriamo possano comprendere oggi come ci si sente prima di essere “licenziati” a Natale da una pec. Restiamo peraltro sempre in attesa della risposta alle 34 pagine di osservazioni inviate da tutti i concessionari olbiesi al Dirigente Ing. Molinari. Speriamo di non dover esser costretti a fare un accesso agli atti, per comprendere la cause di tale ritardo inspiegabile. Ringraziamo questi casi isolati in Sardegna, poiché cosi facendo ci permettono di provvedere velocemente a togliere le paure e l’imbarazzo dei Dirigenti che comprendiamo. Cogliamo l’occasione per ringraziare la Confcommercio per l’apprezzamento al nostro traguardo raggiunto. Seppur siamo autonomi come Federazione, non possiamo che ringraziare anche le sigle sindacali che oggi si riconoscono nel nostro lavoro. Fa piacere. Meglio tardi che mai. E pensare che fino ad un mese fa, né i sindacati di Confcommercio né di Confindustria approvavano la via di Federbalneari Sardegna sul commissariamento dei Comuni riottosi alle leggi Regionali. Siamo in costante aggiornamento con l’Assessore Quirico Sanna".