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Olbia, sbarca con oltre 50.000 euro in contanti: nei guai un uomo

Operazione della Guardia di Finanza di Olbia

Olbia, sbarca con oltre 50.000 euro in contanti: nei guai un uomo
Olbia, sbarca con oltre 50.000 euro in contanti: nei guai un uomo
Olbia.it

Pubblicato il 23 April 2021 alle 19:36

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Olbia. Militari della guardia di Finanza del gruppo Olbia, nel corso dell’ordinario servizio volto alla repressione dei traffici illeciti presso lo scalo portuale cittadino di isola bianca, hanno controllato un viaggiatore sbarcato alla guida di un’utilitaria dal traghetto proveniente da Civitavecchia. Durante le operazioni l’attenzione degli operanti veniva richiamata da un soggetto apparso preoccupato dalla presenza delle unità cinofile. Per tale motivo l’autovettura veniva selezionata per essere sottoposta al controllo dai cani Betty e Holiver. Questa la ricostruzione della Finanza olbiese: "Dopo accurata perquisizione i finanzieri hanno rinvenuto tre distinte confezioni occultate all’interno dei pannelli del cruscotto e contenenti diverse decine di migliaia di euro divise in fascette. Il viaggiatore, un siciliano di anni 52, disoccupato, non è stato in grado di fornire adeguate motivazioni circa il possesso e le ragioni del trasporto del denaro contante. Per questo motivo è stato accompagnato presso la caserma di via Salgari per i successivi approfondimenti. L’analisi delle banche dati in uso al corpo ha consentito di accertare che l’uomo è un pregiudicato gravato da numerosissimi precedenti di polizia, oggetto negli anni di diverse misure di prevenzione tra le quali la sorveglianza speciale con obbligo di dimora e di soggiorno prevista dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione". "I soggetti appartenenti a tale categoria - spiega la Finanza nella nota stampa - sono tenuti a speciali obblighi di comunicazione anche in relazione alle variazioni patrimoniali particolarmente rilevanti poiché la normativa antimafia è finalizzata altresì al monitoraggio dei patrimoni dei soggetti ritenuti pericolosi. Atteso che l’uomo non risulta aver adempiuto a tali obblighi, sentito l’ufficio del procuratore della repubblica presso il tribunale di Tempio Pausania, Dr. Gregorio Capasso, si è proceduto al sequestro di euro 55.460 in contanti e alla denuncia dell’uomo per il delitto di omessa comunicazione di variazioni del patrimonio, previsto e punito dall’art. 76, comma 7, del d.lgs. N. 159/2011, reato che prevede una pena della reclusione da due a sei anni oltre alla multa da 10 a 20 mila euro e alla confisca dei valori. L’attività svolta si inquadra nel più ampio programma di controllo e repressione dei traffici illeciti svolto ogni giorno nei principali punti di accesso del nord Sardegna sotto il coordinamento del comando provinciale Sassari".