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Olbia per Paolo Palumbo: ecco il toccante video realizzato da Livio Mudulu e Gabriele Careddu

Olbia per Paolo Palumbo: ecco il toccante video realizzato da Livio Mudulu e Gabriele Careddu
Olbia per Paolo Palumbo: ecco il toccante video realizzato da Livio Mudulu e Gabriele Careddu
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 May 2019 alle 13:36

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Olbia, 08 maggio 2019 - Ricordate Around Heart? Bene, Livio Mudulu e Gabriele Careddu - dopo alcuni viaggi avventurosi e collaborazioni interessanti - hanno deciso di fare un passo in avanti: hanno aperto uno studio (si chiama NB2) e hanno deciso di investire nella loro passione.

Una passione che ha risvolti solidali decisamente importanti: sono stati i due giovani olbiesi, infatti, a realizzare un video - pubblicato dalla Stampa - dedicato a Paolo Palumbo.

Paolo Palumbo è il giovane oristanese affetto da Sla che sta lottando per poter usufruire di una cura sperimentale che si chiama "protocollo Brainstorm" e che viene applicata nell'ospedale di Hadassa, nello Stato di Israele.

Il giovane oristanese, che combatte contro la malattia dall'età di 17 anni (oggi ne ha 21), è stato ammesso al protocollo: un risultato importantissimo che dà speranza.

Il problema è il costo: servono circa 900.000 euro per permettere a Paolo di partire in Israele e provare il protocollo.

Il ragazzo è il più giovane malato di Sla d'Europa, ma è anche un giovane uomo dalla forza incredibile.

Come racconta suo fratello Rosario su GoFundMe, la piattaforma con la quale stanno facendo la raccolta fondi, Paolo ha inventato un tampone chiamato "Il gusto della vita" che permette a chi non può di riassaporare i gusti complessi e ha creato un Pool di luminari che studiano la Sla.

E ancora: "è stato inserito nella lista dei10 eroi d'Italiaed al momento attuale sta lavorando alla creazione di unAssessorato per la Disabilitàin Sardegna, la nostra terra".

"Da fratello, vedere Paolo in queste condizioni mi uccide nel profondo dell'anima di giorno in giorno. Io gli sto accanto ogni secondo che passa, ma questo non serve a fermare la malattia - racconta Rosario Palumbo -.In Israele però, presso l'ospedale di HADASSA, un team di medici ha messo a punto una terapia sperimentale chiamataBRAINSTORM, che agisce a livello bulbare e fa sì che la malattia non solo si fermi momentaneamente, ma la fa regredire di alcuni stadi, dando la possibilità al paziente di mangiare, parlare e respirare di nuovo: un miracolo per chi come noi al posto del futurovede solo l'oscurità".

I costi sono elevatissimi: ogni giorno l'ospedale costa tra gli 8.000 e i 12.000 euro, la terapia costa oltre 500.000 euro.

Considerando tutti i costi, servono oltre 900.000 euro.

In 13 giorni, sono stati donati oltre 85.000 euro da oltre 2.300 persone.

Paolo, però, non ha molto tempo: bisogna fare in fretta.

Se volete sapere qualcosa in più su Paolo e la sua storia, guardate il video realizzato per la Stampa da Livio Mudulu e Gabriele Careddu: è toccante, delicato, esaustivo ed è Paolo a parlare in prima persona.

Diamo un calcio alla Sla e aiutiamo Paolo a vivere!