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Olbia, un animatore olbiese nella serie di Zerocalcare: ecco Alessio Degortes

L'olbiese nell'Olimpo italiano dell'animazione di Netflix

Olbia, un animatore olbiese nella serie di Zerocalcare: ecco Alessio Degortes
Olbia, un animatore olbiese nella serie di Zerocalcare: ecco Alessio Degortes
Giada Muresu

Pubblicato il 26 July 2023 alle 12:50

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Olbia. Alessio Degortes, classe '95, vanta già un vasto curriculum ricco di esperienze. Il suo ultimissimo lavoro è andato in onda nella famosa serie composta da sei episodi che è possibile trovare su Netfilx: si tratta di "Questo mondo non mi renderà cattivo" scritta e diretta da Zerocalcare, una produzione Movimenti Production. Giorgio Scorza e Davide Rosio sono i produttori e i registi tecnici della serie che è 100% made in Italy. Alla produzione hanno lavorato circa 300 persone da tutta Italia, un centinaio a Firenze, dallo studio DogHead di animazione 2D fondato da Movimenti Production.

Una serie d'animazione che è uscita sulla piattaforma di streaming, Netflix, lo scorso 9 giugno, la seconda diretta da Zerocalcare. Proprio in questi sei episodi appare anche il lavoro del giovane e talentuoso Degortes. Un lavoro che richiede precisione, passione e tanta creatività per far sì che nascano i personaggi che entrano nel cuore e nella testa degli amanti dell'animazione.

Ma facciamo un passo indietro. L'olbiese si definisce animatore 2D, una professione tecnica legata anche all'industria dell'animazione. Un mondo al quale ha iniziato ad avvicinarsi dopo aver frequentato la Nemo Academy di Firenze, una triennale specifica sul cinema d'animazione 2D e successivamente ha frequentato un corso intensivo di animazione in 2D, a Cagliari, utilizzando per lo studio un programma/software dal nome Toon Boom Harmony.

Durante questi anni di studio, Degortes ha immagazzinato e fatto sue le varie tecniche che gli artisti/tecnici come lui utlizzano per creare video, film e serie di animazione. Tra queste spunta anche la cutout animation o il rigging. La prima è una tecnica d'animazione che consiste nell'utilizzare pezzi di carta ritagliati, per creare una sorta di collage e fotografarli per creare l'illusione del movimento. La seconda tecnica deriva da "rig", rappresenta la struttura ossea costruita per identificare le ossa virtuali che consentono al modello di muoversi. Un modo facile per concepirlo è pensare alla creazione di una marionetta virtuale, dunque un personaggio già pronto che bisogna poi far muovere per creare appunto l'animazione vera e propria che ritroviamo sugli schermi.

Degortes già in passato ha lavorato a due videoclip animati per lo Zecchino D'Oro: il primo è "Clap Clap" canzone in concorso nel 2021, dove si è occupato del design di personaggi e dell’animazione 2D. Il secondo videoclip è “l’acciuga raffreddata”, canzone in concorso nel 2022: in questo caso si è occupato esclusivamente della parte dell'animazione. Tutte esperienze, queste, che lo hanno portato alla serie Netflix "Questo mondo non mi renderà cattivo", sopracitata, dove si è dedicato a più personaggi, più sequenze e nel complesso a preparare la scena. Dunque un lavoro molto tecnico.

L'impegno, la costanza e la dedizione ripagano sempre - in ogni lavoro - e Alessio Degortes questo lo sa bene. Il suo futuro sembrerebbe essere proprio questo, nel mondo dell'animazione e da Olbia - sua città natale - dalla quale sono nati e si sono sviluppati i progetti vorrebbe poi partire.