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Olbia Folk Ensemble: ecco i cori per la Settimana Santa

Olbia Folk Ensemble: ecco i cori per la Settimana Santa
Olbia Folk Ensemble: ecco i cori per la Settimana Santa
Laura Scarpellini

Pubblicato il 16 April 2019 alle 12:52

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Olbia, 16 aprile 2019 - Nella città di Olbia è presente da tempo il coro Olbia Folk Ensemble che porta avanti la suggestiva tradizione, inaugurata cinque anni fa, di animare con i canti in lingua sarda il triduo pasquale, nella chiesa primaziale di San Paolo in Olbia.

Un iniziativa fortemente voluta da don Gianni Satta di celebrare la cerimonia di S’Iscravamentu (lo schiodamento di Gesù dalla croce) totalmente in sardo.

E così anno dopo anno l’antica Confraternita di Santa Croce drammatizza la deposizione del Cristo guidata da una voce narrantein limba, e l’Olbia Folk Ensemble propone i canti struggenti della Passione di Cristo, anch’essi totalmente in lingua sarda,

A seguire poi sia la processione dell’Addolorata nelle vie del centro storico di Olbia, e sia l’incontro con gli strumenti della crocifissione in piazza Regina Margherita, continuano ad essere accompagnati dal suggestivo coro olbiese.

Il sabato si conclude il triduo con la veglia pasquale, la benedizione dell’acqua e del fuoco e la Santa Messa solenne. Ladomenica mattina viene celebrata la Messa di Resurrezione, con la tradizionale processione nel centro storico e l’incontro fra la Madonna ed il Cristo risorto.

Riservato a pochi, invece il rituale che meglio di tutto, rappresenta l’appartenenza alla città e ai suoi costumi più intimi, ed è il rito della rimessa in croce del Cristo nella cappella di destra del transetto.

Il venerdì santo, finita la cerimonia di S’Iscravamentu, quando ormai i fedeli e i turisti hanno lasciato la chiesa, un gruppo di persone assiste al rituale operato sempre dalla Confraternita della sistemazione della statua del Cristo nella croce.

E' a questo punto che viene intonato un Padre Nostro dalla calda voce di Giovanna Dettori; è un Padre Nostro tutto particolare che il coro ha fatto suo e lo ha chiamato Padre Nostro olbiese e lo canta assieme a Giovanna, concludendo così la cerimonia dal grande cuore olbiese.

A margine di tanta religiosità vi è anche un momento dal sapore paesano: la merenda notturna a base di panini ai polpi e vermentino che vengono offerti dalla Confraternita a testimonianza della forte tradizione cittadina

Per i coristi dell’Olbia Folk Ensemble questi impegni sono un vero e proprio servizio alla loro città di Olbia. I cantori si sentono e sono gli unici rappresentanti nel mondo, dei cori folk.