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Olbia, Filippo Bocchi: il giovane in viaggio per il giro del mondo

Ecco la storia della sua ambiziosa avventura

Olbia, Filippo Bocchi: il giovane in viaggio per il giro del mondo
Olbia, Filippo Bocchi: il giovane in viaggio per il giro del mondo
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 04 February 2024 alle 19:00

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Olbia. Filippo Bocchi, classe 2000, è un giovane olbiese che, prendendo a modello grandi viaggiatori come Terzani e Pelizzeni, ha deciso di intraprendere un’avventura in pieno stile Verne, compiendo il tanto ambito dall’immaginario collettivo “giro del mondo”, anche se non in 80 giorni, come il protagonista del racconto del romanzo omonimo. In realtà, Filippo non ha stabilito una data precisa conclusiva per questa sua impresa, scegliendo di godersi appieno il viaggio e di coglierne ogni dettaglio e sfumatura, così da fare di questa esperienza un’occasione di crescita personale e cambiamento interiore grazie alla conoscenza di nuove culture e spiritualità, e al contatto diretto con realtà sconosciute.

Diplomato al Liceo Linguistico Gramsci di Olbia e poi laureato con il massimo dei voti in lingue straniere nel 2023, appena terminato il suo percorso universitario, dopo una stagione lavorativa presso l’Info Point dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda, decide di intraprendere questa singolare avventura per dare una svolta alla sua storia, imboccando la strada del viaggio e facendo di questo la sua vita, con tutti i cambiamenti che il viaggiare può portare all’interno di una persona. Così il Primo Novembre, zaino in spalla, Filippo parte dall’Italia visitando inizialmente il Nord Europa, senza prendere aerei e spostandosi in treno. Parte con la sua fidanzata, ma ad un certo punto del viaggio decide di continuare da solo il suo percorso, per permettere a questa esperienza di trasformarlo interamente a livello individuale.

Questo l’itinerario previsto: Italia – Austria - Repubblica Ceca – Germania – Polonia – Ungheria – Romania - Bulgaria – Turchia – Kazakistan – Cina – Nepal – India – Sud-Est Asiatico - Thailandia – Laos – Cambogia – Vietnam – Indonesia – Malesia – Australia – Alaska – Canada – Stati Uniti – Messico – Sud-America - Argentina - Perù – Antartide. Tuttavia è un percorso soggetto a delle variazioni continue a seconda delle condizioni meteorologiche e delle politiche e legislazioni internazionali. Il Continente Africano non è stato inserito di proposito nel progetto dal giovane, in quanto, a suo parere, la scoperta dell’Africa meriterebbe un viaggio interamente a lei dedicato: un viaggio che Filippo, in futuro, ha intenzione comunque di intraprendere. Bocchi, attualmente si trova circa a metà del suo itinerario, precisamente in India, dove è arrivato da pochi giorni.

Generalmente, i soggiorni di Filippo in un Paese durano circa 3 settimane/un mese e, il suo budget, in media, si aggira intorno ai 15/20 euro al giorno. “I costi tendenzialmente non sono così elevati come si pensi, almeno in alcune zone, se si sceglie come me di dormire in ostelli e di ridurli al minimo essenziale. Le spese maggiori sono legate non a ciò che il viaggiatore spende per sé quotidianamente, bensì a visti, ad assicurazioni sanitarie e alle escursioni. Per quanto riguarda i voli, invece, questi non costituiscono un grande problema a livello di costo se si scelgono destinazioni confinanti e poi di proseguire il viaggio in treno, specialmente se in notturna. Inoltre, se si fanno due pasti al giorno, uno verso metà mattinata e l’altro nel tardo pomeriggio, si riesce anche a risparmiare sul cibo. - Spiega il giovane avventuriero e continua a raccontare la sua esperienza, fornendo consigli utili ai viaggiatori meno esperti – Per fare viaggi lunghi e diversificati dal punto di vista delle mete come il mio, occorre organizzarsi bene perché si può andare incontro a una grande escursione termica a seconda dei posti che si visitano. Io ho puntato molto sulla stratificazione dell’abbigliamento e su due buoni zaini (uno da 71 litri e l’altro da 35) impermeabili e con la possibilità di contenere tenda e sacco a pelo, in quanto è importante che questi restino all’asciutto e non si raffreddino. Per mia esperienza personale, posso consigliare anche il noleggio dei vestiti in determinate situazioni particolari che lo richiedano, o comunque di preferire l’acquisto di indumenti in viaggio piuttosto che rischiare l’overpacking”.

Filippo, dalla data della sua partenza, è rientrato in Sardegna solo una volta in occasione delle vacanze di Natale per rivedere la famiglia, a causa della forte nostalgia. Tuttavia, adesso, dichiara di non avere in programma di rientrare in patria fino alla fine del viaggio e che la solitudine non costituisce un problema: “So che viaggiare consente di conoscere molte persone. Molte ne ho conosciute, altrettante ne sto conoscendo e altre ancora ne conoscerò durante il percorso. In un viaggio come questo non si sta mai veramente da soli, anche se è quasi impossibile stringere legami stretti perché le persone che conoscerai saranno dei compagni di viaggio per poco tempo”.

Il giovane racconta di aver iniziato questo viaggio con lo spirito avventuriero di chi vuol conoscere il mondo affinché questa conoscenza possa essere fonte di crescita personale e spirituale e ritiene che, seppur manchi ancora molto a terminarlo, il cammino in sé abbia già apportato molti cambiamenti nella sua persona: “Ho notato di essere diventato molto più paziente. Prima ero più suscettibile, mi arrabbiavo con più facilità ed ero spesso nervoso. Ora mi sento diverso, forse più saggio; di sicuro più calmo, pacato, più serio e rispettoso nei rapporti con le persone. Ho imparato ad essere più riflessivo e a dosare le parole, conferendole il valore che meritano. Spero comunque di continuare a migliorare ogni giorno. Il Paese che più mi ha cambiato durante questo viaggio è stato non a caso il Nepal, grazie alla sua spiritualità e all’ospitalità degli abitanti. Ma ho vissuto esperienze intense anche nella suggestiva Cappadocia con i caratteristici spettacoli scenografici delle mongolfiere in volo e in Cina. Inoltre ho ricordi indelebili, anche se relativi ad altri viaggi fatti in occasioni diverse, dell’Islanda, forse il posto più bello che ho visitato, con una natura che letteralmente comanda sulla città e la civiltà, e del Giappone, con la sua cultura millenaria dai tanti insegnamenti.

Filippo ha scelto di godersi il viaggio del giro del mondo giorno per giorno, vivendo appieno ogni singolo momento. Per tale motivo, dopo aver iniziato a documentare di volta in volta i suoi spostamenti e i luoghi visitati sul web in un canale Youtube, resosi conto che tale attività richiedeva troppo tempo ed energie a causa del montaggio e dell’editing, ha deciso di metterla momentaneamente in stand-by e di riprenderla una volta rientrato. Tuttavia, tiene aggiornati i tanti follower sulla sua pagina Instagram, dove realizza piccoli reels per dare giusto un assaggio di ogni posto, postando curiosità caratteristiche. Tutto ciò gli servirà per concretizzare il suo progetto futuro di lavorare per la nota agenzia di viaggi "SiVola". E chissà, che questo viaggio del giro del mondo, lo condurrà ad avere le competenze necessarie anche pratiche e vissute in prima persona, per consigliare un giorno i suoi clienti e realizzare il suo ambizioso sogno.