Thursday, 29 May 2025
Informazione dal 1999
Pubblicato il 23 October 2018 alle 10:45
Olbia, 23 ottobre 2018 - La febbre del Nilo (West Nile Disease) preoccupa, più che altro per la diffusione dei focolai che, a Olbia, coinvolgono anche il cuore verde della città: il Parco Fausto Noce. Qui è stato trovato positivo al virus un esemplare di cornacchia: specie diffusa nel territorio e che adora il grande parco cittadino.
Questo non è il primo focolaio olbiese: un cavallo è stato trovato positivo al virus nella zona di Rudalza qualche settimana fa. L'attenzione delle autorità è massima. Il virus può essere trasmesso solo attraverso le zanzare: l'80% delle persone infettate non presenta sintomi, il 20% presenta sintomi simili all'influenza (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei), mentre solo nello 0,06% dei casi sono presenti sintomi neurologici (encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida).
Come si legge nella brochure dell'Ats Sardegna "Febbre del Nilo: conoscerla e prevenirla", non esiste una "terapia specifica" per questa malattia: "i trattamenti sono mirati alla cura dei sintomi della malattia, che per lo più scompaiono dopo qualche giorno. Solo nei casi più gravi è necessario il ricovero in ospedale".
Per tenere sotto controllo il virus è molto importante il monitoraggio: "Per capire se e dove il virus sta circolando è prevista una doppia sorveglianza: sugli insetti e sugli uccelli". Chiunque avvisti uccelli morti può contattare l'Assl Olbia a questi numeri: 0789-552 144/200/145.
Importantissima è la prevenzione. Questi sono i consigli dell'Ats Sardegna (alcuni sono prescritti anche dalle recenti ordinanze emanate dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi):
28 May 2025
28 May 2025
28 May 2025
28 May 2025
27 May 2025
27 May 2025
27 May 2025
27 May 2025
27 May 2025
26 May 2025
26 May 2025