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Olbia e Roma piangono Settimo Mugano, noto Momo: una vita dedicata al Giornalismo e allo Sport

Si è spento a Roma all'età di 93 anni Settimo Mugano

Olbia e Roma piangono Settimo Mugano, noto Momo: una vita dedicata al Giornalismo e allo Sport
Olbia e Roma piangono Settimo Mugano, noto Momo: una vita dedicata al Giornalismo e allo Sport
Patrizia Anziani

Pubblicato il 12 May 2024 alle 11:22

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Olbia. Si è spento ieri a Roma, dove ha vissuto dopo una lunga vita costellata da ricche esperienze dedicate al Giornalismo e allo Sport Settimo Mugano, per gli amici Momo. Figlio di Giuseppina e Salvatore Muganu e nato ad Olbia il 22 luglio del 1930,  Settimo per un gioco del destino, dovuto ad un errore di trascrizione anagrafica, era stato l’unico tra i suoi sette fratelli Mariuccia, Gino, Enzo, Ettore, Masina, Clara e Ottavio, a portare il cognome erroneamente declinato. 

Iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Roma fin dal 1963, Momo Mugano aveva iniziato la sua illustre carriera scrivendo per "La Nazione" di Firenze durante i suoi anni al Liceo Classico di Arezzo. La sua passione per la scrittura e lo sport lo aveva ben presto portato a diventare il direttore responsabile del periodico "Ciao Amici", partecipando attivamente al "Cantagiro".

Nel corso della sua carriera la sua versatilità lo ha visto autore di soggetti e sceneggiature per celebri fotoromanzi come "Grand’Hotel" e "Bolero", e storie per le testate giovanili "Skorpio" e "Lancio Story".

Il suo contributo al giornalismo sportivo è stato significativo, collaborando con Fabrizio Maffei per "Il Giornale della Lazio" e dedicando trent'anni al mondo del Golf, culminati nella creazione di un programma televisivo di dodici puntate per "GBR", realizzato all'Olgiata Golf Club con il maestro Ugo Grappasonni. Mugano ha anche ricoperto il ruolo di corrispondente per testate prestigiose come Milan, Inter e "Il Calcio Illustrato".

La sua esperienza televisiva include la cura della parte sportiva dei programmi "Più Sani Più Belli",  condotto da Rosanna Lambertucci e due programmi televisivi “Che fai mangi?“ condotto da Enza Sampò”, oltre alla collaborazione con Renzo Arbore per "L'Altra Domenica". Per la Rai, "Radio per l'Estero", ha prodotto servizi sportivi di rilievo, e per "Il Corriere dello Sport" ha gestito la rubrica "Personaggi celebri e sport" sotto la direzione di Mario Gismondi.

La sua dedizione al golf lo ha visto collaborare con "Gren" e "Golf Italiano", fino alla fondazione della rivista "News Fuori Limite" nel 2003. Inoltre, ha curato la pagina sportiva del quotidiano di Civitavecchia "Il Tempo" e ha lavorato come inviato per "Il Gazzettino di Venezia" durante il campionato del Mondo di Calcio.

La vita professionale di Settimo Mugano è un esempio di dedizione e talento, che ha lasciato un indiscusso esempio nel giornalismo sportivo italiano, attività sempre svolta con passione premiata, nel 2013, con una targa d'argento che ha celebrato i suoi cinquant'anni di iscrizione all'Associazione della Stampa. 

Per la Casa editrice Taphros nel 2014 aveva pubblicato “In esilio con Olbia nel cuore”, un’interessante testimonianza dei lunghi anni trascorsi lontano dalla sua Olbia, i cui ricordi di vita lo avevano profondamente segnato. Nel 2015 aveva pubblicato il romanzo “Non ho più paura della notte”che gode della presentazione di Barbara Palombelli.  Una storia particolare quella che si cela dietro il racconto sempre ambientato in Sardegna.  Erano i primi anni Settanta e il romanzo venne allora scritto su incoraggiamento del regista Giuliano Montaldo, il giovane Settimo Mugano nel 1974 cedette i diritti per la produzione di un film che non venne mai realizzato a causa di alcuni fatti amorosi.  

Uomo brillante e memoria storica della città di Olbia, aveva continuato a viaggiare,  scrivere e collaborare per la rubrica Olbiachefu fino a quando la salute lo aveva sostenuto.  Settimo Mugano è sicuramente una tra le straordinarie figure del panorama olbiese che difficilmente verrà dimenticata.  Pur essendo romano di adozione, Settimo Mugano era rimasto profondamente legato alla propria città, ai suoi parenti, alla sua gente, mantenendo sempre saldi rapporti di amicizia e contatti.  Nonostante avesse fatto di Roma la sua casa, il legame di Settimo con Olbia rimaneva forte, radicato nei rapporti di amicizia e nei contatti con i suoi concittadini ed i suoi cari. Settimo, che non si era mai sposato e non aveva avuto figli, era profondamente legato a tutti i suoi nipoti e pronipoti che ora ne annunciano e ne piangono la sua scomparsa. 

Settimo Mugano lascia un vuoto nel cuore di molti, ma il suo spirito vivrà attraverso le storie e i ricordi condivisi da coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La redazione e l'editore di Olbia.it , Mario Sanciu, la direttrice Angela Galiberti, Patrizia Anziani con Agostino Amucano e tutti gli autori di Olbiachefu, esprimono il loro cordoglio per la perdita del carissimo Momo.