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Cronaca

Olbia, chiuse 2 sale operatorie su 3: solo urgenze indifferibili

Olbia, chiuse 2 sale operatorie su 3: solo urgenze indifferibili
Olbia, chiuse 2 sale operatorie su 3: solo urgenze indifferibili
Olbia.it

Pubblicato il 11 July 2020 alle 15:11

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Olbia, 11 luglio 2020 - Non solo ambulatori pediatrici chiusi o a singhiozzo (diabetologia, nefrologia, ematologia), non solo qualche difficoltà a seguire cicli di fisioterapia: adesso sarebbe saltato il sistema delle operazioni a causa della mancanza di anestesisti.

Stando a quanto riporta la Nuova di oggi, al Giovanni Paolo II sarebbero chiuse due sale operatorie su tre: il risultato, sempre secondo alcune indiscrezioni, è stato il blocco di alcune operazioni urgenti, con tanto di circolare che avrebbe avvertito ambulanze e 118 che a Olbia possono essere portate solo le urgenze indifferibili, tutto il resto va portato altrove.

Una situazione paradossale per un ospedale importante di un territorio altrettanto importante e soprattutto in crescita demografica (cosa che non si può dire altre zone).

L'unico modo per far partire le sale operatorie è avere il numero giusto di anestesisti che, però, non c'è. Sono due le domande che ci si pone in questo momento:

  • non si possono assumere anestesisti?
  • non si possono spostare anestesisti da altri presidi più "forniti" come da Olbia si spostano i pediatri verso il Dettori di Tempio?

Mentre si attendono risposte concrete - il presidio delle famiglie dei 100 bambini diabetici rimasti senza ambulatorio continua -, la politica cerca di darsi una mossa.

Lunedì ci sarà un consiglio comunale, a Olbia, dedicato all'emergenza sanitaria olbiese. Il sindaco Settimo Nizzi, nel suo discorso compiuto davanti al presidio ospedaliero della città, aveva fatto intendere che il problema non era solo confinato alla Pediatria.

Dunque, ecco l'assemblea dalla quale si attende non solo l'elenco completo delle problematiche sanitarie, ma anche delle soluzioni concrete perché è ora di dire basta allo smantellamento della sanità gallurese.