Olbia celebra Santa Barbara: un legame profondo con chi tutela la città tra fuoco, mare e emergenze

Olbia. Nel calendario di dicembre c’è una ricorrenza che parla di coraggio, protezione e servizio alla comunità: la festa di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, dei Marinai, degli Artificieri e di tutti coloro che operano quotidianamente accanto al rischio. Una ricorrenza sentita ovunque in Italia, ma che in una città come Olbia – segnata dall’acqua, dal porto, dalle emergenze idrogeologiche e dalla presenza storica delle forze di soccorso – assume un valore particolare.

Oggi, 4 dicembre, anche il territorio di Olbia ha guardato a questa celebrazione come riconoscimento del lavoro svolto dalle donne e dagli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco impegnati nella sicurezza pubblica. Alla celebrazione religiosa dedicata alla Santa, presso la basilica di San Simplicio,  hanno partecipato numerosi rappresentanti dei corpi che quotidianamente operano nel soccorso e nella tutela del territorio: accanto ai Vigili del Fuoco era presente una delegazione della Capitaneria di Porto, della Marina Militare e della Guardia Costiera. Accanto a loro anche la Polizia di Stato e la Polizia Locale, i Carabinieri e il Corpo Forestale, l'Esercito, la Croce Rossa e associazioni di volontariato che supportano la Protezione Civile nelle emergenze. 

La cerimonia si è conclusa con un gesto altamente simbolico proprio sulla Piazza di Sn Simplicio: i Vigili del Fuoco di Olbia hanno fatto calare uno striscione tricolore  al suono dell’inno nazionale. In una città come Olbia, dove il soccorso non è solo un’attività ma una necessità storica e quotidiana, la festa di Santa Barbara diventa occasione per ringraziare chi forma la prima linea nelle situazioni critiche, ricordando che sicurezza, prevenzione e solidarietà restano elementi fondamentali della vita collettiva. Un messaggio che oggi si rinnova con un tricolore al cielo e uno sguardo rivolto al futuro della città.