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Olbia, arrivano fioretto, sciabola e scherma: le parole di Giuseppe Ortu

Uno sport tra disciplina ed eleganza

Olbia, arrivano fioretto, sciabola e scherma: le parole di Giuseppe Ortu
Olbia, arrivano fioretto, sciabola e scherma: le parole di Giuseppe Ortu
Barbara Curreli

Pubblicato il 20 April 2024 alle 15:00

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Olbia. Scherma, Fioretto e Sciabola fendono l'aria e risuonano i cicalii del colpo andato a segno. Tra divise bianche, eleganza, ma anche disciplina, incontriamo nella palestra di Poltu Quadu gli atleti e i due tecnici che stanno portando in città una nuova disciplina, meno nota, ma di grande rilievo, con il prezioso supporto del Maestro Nazionale Gianfranco Masia del circolo schermistico Sassarese, una disciplina con una storia e un percorso degno dei più grandi film e romanzi. Giuseppe Ortu, vicepresidente della Polisportiva Porto Rotondo, ex fiorettista in gioventù, prestato al mondo dell'atletica per tanti anni, ritorna oggi al primo amore sportivo. In accordo con il presidente Pietro Pellegrino hanno proceduto ad ampliare ulteriormente le maglie della interdisciplinarità della polisportiva, dunque non solo atletica leggera ma anche la scherma.

La federazione regionale è molto attenta anche alla diffusione di questa disciplina, e questa passione, a tratti un sogno di Giuseppe Ortu e Carla Sanna, (arrivata nella nostra città dopo essere cresciuta a pane e fioretto ndr) trova dunque terreno fertile per la sua realizzazione, e da Gennaio di quest'anno, anche grazie all'attenzione dell'Assessorato allo sport del Comune di Olbia è stato possibile cominciare le attività con i primi atleti, le lezioni ospitano classi miste, e si svolgono presso la palestra di Poltu Quadu.

Tra un stilettata e l'altra che risuonano tra movimenti decisi e precisi dei più grandi e i movimenti incerti dei più piccoli, Carla Sanna ci spiega che a far la differenza tra sciabola, scherma e fioretto sono l'arma e il bersaglio. Giuseppe Ortu aggiunge: "si tratta di uno sport impegnativo, che richiede concentrazione, sviluppa le capacità cognitive e di spazio, esistono regole ferree di condotta sulla pedana sulla quale ci si destreggia e si combatte tra movimenti decisi ma eleganti". Alla domanda sulle origini nobili del fioretto, Ortu ci ricorda che si trattava di una attività legata al campo militare, diventata sport a fine dell'800, ma soprattutto ricorda le origini italiane e più precisamente napoletane della disciplina. Carla Sanna ricorda La Compagnia della Rosa e della Spada di Napoli fondata nel 1861 e l'Accademia d'Armi Musumeci Greco di Roma, fondata nel 1878, che restano due istituzioni per atleti e appassionati di fioretto. Adatto a tutti, conquista i bambini dagli otto anni in su, avvicinandosi anche all'età dell'agonismo, è più facile coinvolgerli e motivarli.

Per far conoscere ulteriormente la disciplina e il mondo circostante si terrà nella giornata di giovedì 25 aprile la seconda edizione "Scherma città di Olbia: trofeo Gallura, l'evento è organizzato dalla Polisportiva Porto Rotondo, supportato dal Comune di Olbia, assessorato allo Sport e supportato dal Comitato Regionale Federazione italiana Scherma, parteciperanno due rappresentative provenienti da Treviso e Trieste oltre ai vari Club Scherma della Sardegna, l'appuntamento è a partire dalle 10.30 presso la palestra di V.Nanni, come saluto eccoli tutti allineati in prima posizione, con eleganza e un sorriso che si percepisce anche dietro la maschera.