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Cronaca

Meningite, la ragazza deceduta ha trascorso sabato notte a San Teodoro

Meningite, la ragazza deceduta ha trascorso sabato notte a San Teodoro
Meningite, la ragazza deceduta ha trascorso sabato notte a San Teodoro
Olbia.it

Pubblicato il 13 September 2019 alle 18:19

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Olbia, 13 settembre 2019 -Dall’indagine epidemiologica effettuata dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ATS Sardegna - ASSL Sassari è emerso che sabato scorso la ragazza deceduta per un’infezione da meningite sepsi meningococcica ha trascorso alcune orein una discoteca nel Comune di San Teodoro.

"La discoteca in questione è all’aperto, fattore che riduce sensibilmente le possibilità di un eventuale contagio rispetto ai locali coperti dotati di un sistema di areazione e ventilazione controllata", spiega l'Ats Sardegna in una nota stampa.

"Pertanto sono stati individuati e sottoposti a profilassi farmacologica i contatti più stretti, amici e familiari, che hanno trascorso sia la notte in discoteca sia i giorni successivi in compagnia della ragazza", continua l'azienda sanitaria.

In ogni caso, anche se le probabilità di contagio sono ridotte, Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha avvisato sia l'Amministrazione Comunale di San Teodoro che i medici di medicina generale e i medici del pronto soccorso "chiedendo loro la massima attenzione rispetto ai casi febbrili che si possano presentare nei prossimi cinque giorni sulle persone che hanno frequentato lo stesso locale nella notte tra sabato e domenica".

"Si ricorda, infine, che il batterio della meningite è un microrganismo che si trasmette per via interumana in caso di rapporti stretti e/o prolungati (per rapporti stretti si intende una convivenza di ore nello stesso ambiente chiuso come tra familiari, colleghi di lavoro o compagni di scuola)", specifica l'Ats.

A provocare la morte della giovane donna è stata una meningiteda meningococco sierogruppo C.

La struttura di Direzione di igiene e controllo delle infezioni ospedaliere nella tarda mattinata di oggi ha confermato la diagnosi posta durante la notte dalla Microbiologia dell'Azienda ospedaliero universitaria di viale San Pietro, identificando il tipo di meningococco responsabile.

«Questa mattina – afferma il professore Andrea Piana responsabile della sezione di Epidemiologia molecolare – abbiamo completato le analisi che hanno confermato il meningococco di sierogruppo C. Adesso invieremo il ceppo isolato e i campioni biologici isolati all'Istituto superiore di Sanità che è il centro di riferimento nazionale per le meningiti».

«Le diagnosi – ribadisce il professore Paolo Castiglia, direttore della struttura di Direzione di igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell'Aou – hanno confermato che si tratta di un caso di meningococco di sierogruppo C, diverso da quelli registrati in precedenza nel nostro territorio. Peraltro è un microrganismo che è prevenibile con le vaccinazioni che vengono normalmente offerte dal servizio di Igiene pubblica dell'Ats Sardegna sia nell'infanzia che nell'adolescenza, oltreché nei soggetti a rischio. Questo caso rientra nella casistica degli eventi che ci si deve aspettare e non ci sono motivi per un allarme», conclude Castiglia.