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Il più bel giorno di primavera: il Covid-19 raccontato ai bambini dalle maestre

Il più bel giorno di primavera: il Covid-19 raccontato ai bambini dalle maestre
Il più bel giorno di primavera: il Covid-19 raccontato ai bambini dalle maestre
Patrizia Anziani

Pubblicato il 19 April 2020 alle 20:24

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Olbia, 19 aprile 2020- Il terribile coronavirus spiegato ai bambini con una video-favola, è questa l'idea realizzata dalla scrittrice e poetessa Vanna Sanciu, maestra elementare, assieme alla collega Maria Marras che ne ha curato i disegni.

Un racconto caricato sul Web attraverso una delle App molto intuitive utilizzate per preparare le lezioni di didattica a distanza. Quest'ultima è infatti, su disposizione del Miur e del Governo Italiano, l'unica forma attualmente possibile di insegnamento in ogni istituto di ordine e grado a causa dell'emergenza coronavirus.

Un nuovo modo di impartire le lezioni scolastiche che, se per molti in un primo momento è sembrato assai complicato - nell'insegnamento il contatto visivo, di vicinanza fisica tra insegnante e alunni è fondamentale - ha comunque avuto dei risvolti positivi inaspettati.

Per la prima volta nella storia della scuola italiana, a causa di un virus molto contagioso, tutti gli alunni italiani devono stare a casa, e quindi è la maestra, o il docente, che entra in punta di piedi nelle abitazioni degli italiani con l'importante obiettivo di portare avanti il programma scolastico.

Questo nuovo modo di relazionarsi con bambini e ragazzi, oggi altamente tecnologici, nonostante la distanza fisica ha rinsaldato il rapporto tra docente e alunni che insieme devono trovare nuove risorse comuni, di insegnamento e di apprendimento.

Il più bel giorno di primavera è un racconto delicato che spiega con gli occhi e l'innocenza dei bambini il periodo che stiamo vivendo. Una favola per piccini, ma anche per grandi, da ascoltare o leggere per capire meglio - immedesimandosi un poco - le emozioni e i sentimenti dei più piccoli di fronte alle libertà negate: gli abbracci, l'uscita dai nonni, i giochi all'aperto con gli amichetti, lo sport e a sorpresa la scuola.

Perchè la scuola per i bambini è ai primi posti. I bambini vogliono imparare, vogliono tornare a scuola e amano i racconti e le loro maestre e maestri.

Chi poteva meglio esprimere, svelare i dubbi, lo sconforto dei bambini di fronte a un nemico che non vedono, che sembra non esistere di fronte a quella natura amica che sprigionando prepotentemente i suoi germogli festeggia con l'arrivo di un turbine di rondini la primavera.

Alle maestre Vanna e Maria un compito non facile che è confluito in audio-racconto che ha come protagonisti i bambini della scuola italiana, anche se è dedicato in particolar modo agli alunni della Scuola elementare di San Simplicio e di Olbia, i loro alunni.

"La scrittura nasce sempre da un'esigenza. Come tutti gli insegnanti in questo periodo non ho molto tempo, ma ascoltando tutti giorni le richieste dei bambini, i loro disagi e le loro sofferenze nel vivere questo momento di incertezza e cambiamento delle loro abitudini a causa del coronsvirus, ho pensato di scrivere un racconto a loro dedicato". Spiega la maestra Vanna Sanciu, autrice del racconto.

"Maria Marras lo ha animato con i suoi bellissimi disegni. Con lei avevamo già avviato una collaborazione proprio per la preparazione delle lezioni di lettura animata da somministrare on-line. In particolare avevamo realizzato, sempre con la didattica a distanza, la lettura a puntate della favola di Pinocchio con i disegni appositamente realizzati dalla collega. Una collaborazione che stiamo portando avanti con importanti risultati e che i bambini apprezzano".

Un nome, Covid-19, che ha ispirato una favola di principi e re, dove i bambini imparano a conoscere il virus e a difendersi. Un video racconto che invita alla attesa e alla speranza dedicato a tutti gli alunni d'Italia.