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Cronaca

Gallura, attenzione: ecco la truffa dello specchietto

Gallura, attenzione: ecco la truffa dello specchietto
Gallura, attenzione: ecco la truffa dello specchietto
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 March 2019 alle 13:17

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Olbia, 23 marzo 2019 - La truffa dello specchietto, molto "popolare" nello Stivale, non solo è sbarcata in Sardegna ma sta prendendo piede anche in Gallura.

L'ultimo caso segnalato alle forze dell'ordine è accaduto a pochi chilometri da Olbia, precisamente sulla SP 87 che congiunge la Olbia-Loiri-Padru SP 24 alla 4 corsie SS 131 DCN.

Protagonista, suo malgrado, della vicenda è una giornalista, Eleonora D'Angelo, che però non subiva questo tentativo di raggiro per la prima volta e dunque è riuscita a "salvarsi".

"Ieri - spiega la giornalista Eleonora D'Angelo -, a Trudda, poco prima di prendere la 131, ho sentito un colpo alla macchina. Un sasso. Lì per lì mi sono spaventata perché pensavo di aver investito un gatto o un cane".

Di cani o gatti nemmeno l'ombra.

"Stamattina ripasso nello stesso punto e succede la stessa cosa. Colpo alla macchina, ma invece di prendere la 131 proseguo per Murta Maria, mi insegue una macchina rossa, mi suona e cerca di fermarmi. Mi sono fermata perché la mia auto ha un difetto e pensavo potesse essere quello".

"Il giovane, sulla ventina con accento del sud Italia, si è avvicinato e mi fa 'Ma non ti sei accorta di cosa hai fatto? Non hai sentito il botto alla macchina? Mi hai colpito lo specchietto' e lì ho capito subito di cosa si trattava, perché mi era già successo: gli ho detto che avrei chiamato la polizia e lui si dileguato immediatamente".

Caso isolato? Neanche per sogno. "Torno a casa e chiedo informazioni: vengo a sapere che non è la prima volta che accade".

Eleonora D'angelo ha segnalato prontamente il caso alle forze dell'ordine.

Questa truffa è molto diffusa, perciò prestiamo molta attenzione quando percorriamo le nostre strade provinciali.

Generalmente l'auto "civetta" con la quale compiono il raggiro è posteggiata sul ciglio della strada, oppure è nascosta. Quando passa la "vittima", gli autori del raggiro colpiscono l'auto con un sasso o con qualcos'altro, simulando così la rottura di uno specchietto.

Ovviamente, lo specchietto della loro auto è già rotto.

In questi ultimi mesi, i casi di questo genere si sono moltiplicati in tutta la Sardegna.