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Cronaca

Fase Due, funerali e messe: misure anti contagio, ma senza termoscanner

Fase Due, funerali e messe: misure anti contagio, ma senza termoscanner
Fase Due, funerali e messe: misure anti contagio, ma senza termoscanner
Patrizia Anziani

Pubblicato il 03 May 2020 alle 12:11

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Tempio Pausania, 3 marzo 2020 - Buone notizie per i fedeli cattolici della Sardegna e quindi anche per quelli della Diocesi di Tempio Ampurias. A darle oggi lo stesso vescovo Sebastiano Sanguinetti alla fine della Messa celebrata in streaming dalla Cattedrale di Tempio Pausania.

Sua Eccellenza Sanguinetti, nel suo discorso finale ha voluto ricordare l'augurio di buon auspicio da lui espresso domenica scorsa, sempre durante la celebrazione della messa, ovvero che con l'inizio della cosiddetta Fase due di questo tempo di pandemia, forse qualche porta o qualche finestra si sarebbe aperta "e di fatto così è stato anche se ci sono alcuni aspetti da chiarire ulteriormente"- ha voluto precisare il Vescovo.

Con il decreto del Governo Italiano, recepito dalla Cei, è stata infatti consentita la celebrazione dei funerali, aperti ad un numero ristretto di persone.

Tutti i 15 partecipanti, compreso il celebrante, dovranno indossare le mascherine, rispettare le distanze di sicurezza e tutte le precauzioni anti contagio, ma al contrario di quanto stabilito in un primo momento, "Dopo l'ultima informazione di ieri non è più obbligatorio, non è più previsto, il controllo della temperatura con il termoscanner per i fedeli che vi partecipano".

Una notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i fedeli ai quali veniva messo in dubbio il loro senso di grande responsabilità nei confronti di tutti i pochi partecipanti ad un momento così funesto per la vita delle persone: un lutto che nessuno mai vorrebbe che si trasformasse in un ulteriore momento di contagio del terribile Covid-19.

Per quanto riguarda l'ordinanza emanata ieri, 2 maggio, dal Governatore della Sardegna Christians Solinas, che finalmente apre alle messe ordinarie, feriali e festive, Sanguinetti ha manifestato grande gioia, ma anche tanta prudenza in attesa di nuovi dettagli.

Spetterà infatti ad ogni Vescovo definire modalità di esecuzione dell'ordinanza che dovrà essere sempre in accordo con i sindaci in base al fattore di rischio contagio attribuito ad ogni comune.

Poi l'annuncio che anche tra Conferenza Episcopale e Governo è stata raggiunta in tarda serata un'intesa per un allargamento della possibilità della celebrazione dell'eucarestia.

"Già ieri si sono aperte queste ulteriori finestre, ancora mancano alcuni dettagli. Speriamo che nel giro di qualche ora, o giorno, io sia in grado di avere il quadro completo della situazione in modo da dare le indicazioni necessarie per la nostra comunità diocesana" ha precisato il Vescovo prima di impartire la benedizione a conclusione della Messa.