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Cronaca

Olbia, don Debidda in pensione: rivolta nel quartiere

Olbia, don Debidda in pensione: rivolta nel quartiere
Olbia, don Debidda in pensione: rivolta nel quartiere
Olbia.it

Pubblicato il 03 December 2019 alle 13:40

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Olbia, 03 dicembre 2019 - La notizia è nota da tempo ed è stata ufficializzata lo scorso settembre: don Debidda, storico parroco della basilica di San Simplicio a Olbia, va in pensione. Al suo posto, secondo la decisione del vescovo Sebastiano Sanguinetti, arriva (o dovrebbe arrivare) don Antonio Tamponi, già parroco della cattedrale di Tempio Pausania e stimatissima guida spirituale. Come spesso accade, i cambi "al vertice" delle parrocchie scombussolano sempre un po' i fedeli che si ritrovano con una nuova guida che non conoscono. Il nome di don Debidda è davvero legato a doppio e triplo filo con quello della basilica olbiese e del suo santo patrono. È don Debidda che celebra messa in basilica, è la voce di don Debidda che scandisce la liturgia durante la festa di San Simplicio. Don Debidda è san Simplicio: volto, voce, spirito di una comunità alle prese con problemi importanti (a cominciare dal degrado sociale che caratterizza - purtroppo - il quartiere) e che nel parroco ha un saldo punto di riferimento. Da oltre 40 anni, don Debidda è la guida umana e spirituale della chiesa più antica della città e moltissimi fedeli sono affezionati a lui. Un affetto che travalica i confini del quartiere storico olbiese. Non sorprende, dunque, la notizia riportata oggi dalla Nuova Sardegna: i fedeli olbiesi si sono organizzati e hanno fatto una raccolta firme che ha già raccolto 400 adesioni. Ora bisognerà capire come reagirà la Diocesi di Tempio-Ampurias, guidata dal vescovo mons. Sanguinetti. Il vescovo tornerà indietro? Accoglierà le richieste dei parrocchiani? Lascerà ancora la guida della basilica al parroco tanto amato? Difficile fare una previsione.