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Dieci fotografi raccontano le diocesi della Sardegna

Dieci fotografi raccontano le diocesi della Sardegna
Dieci fotografi raccontano le diocesi della Sardegna
Laura Scarpellini

Pubblicato il 06 December 2020 alle 10:11

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Baradili, 6 dicembre 2020 - La fotografia contemporanea in Sardegna non si arresta malgrado l'emergenza Covid.

Nei mesi estivi si è potuto assistere alla mostra fotografica dal titolo Terra da abitare, e poi Bellezza da custodire. La prima è stata allestita presso l’Anfiteatro aperto della Caritas di Tortolì, e successivamente sono state protagoniste le sale della Facoltà Teologica della Sardegna di Cagliari, fino allo scorso 31 ottobre.

Il progetto "Terra da abitare, Bellezza da custodire" è nato da un'iniziativa del Coordinamento regionale per il progetto culturale della conferenza Episcopale Sarda in collaborazione con l’Associazione culturale Su Palatu_Fotografia, il Consorzio Due Giare, il Comune di Baradili e dalla Soter editrice. Fino al 31 dicembre prossimo le vie del centro storico di Baradili, in provincia di Oristano, grazie alla direzione di Salvatore Ligios, responsabile dell’associazione culturale Su Palatu Fotografia, si arricchiranno di 100 stampe fotografiche a colori e in bianconero, corredate da una presentazione scritta dagli stessi autori delle foto. Si tratta di un'esposizione in cui dieci fotografi con i loro suggestivi scatti realizzati nelle aree delle dieci diocesi della Sardegna, pongono l'accento sui problemi ambientali e sociali della nostra società moderna. Una visione che tocca la coscienza di tutti sia sul piano umano, che su quello spirituale e culturale.

Tutto il materiale fotografico raccolto farà parte del catalogo omonimo pubblicato dalla casa editrice Soter e verrà presentato al pubblico appena l’emergenza sanitaria lo consentirà. Il progetto fotografico Terra da abitare, Bellezza da custodire, è stato realizzato nelle aree delle dieci diocesi della Sardegna, attraverso l'obiettivo dei 10 fotografi protagonisti.

I fotografi coinvolti sono:Pierluigi Dessì(area Santa Gilla di Cagliari);Roberta Masala(area Portovesme);Anna Piroddi(area Ogliastra);Gigi Murru(area Pratobello, Nuoro);Simona Sanna(area lago Omodeo);Marianna Ogana(area Porto Torres);Mario Arca(area Tossilo, Campeda);Tiziano Canu(area costa Olbia);Stefano Pia(area Monte Arci);Tiziano Demuro(area Foresta Burgos).

"Ho aderito volentieri al progetto di Salvatore Ligios - ce ne parla Tiziano Canu, che ha immortalato la nostra città. - Per mio conto mi sono occupato di Olbia e suoi dintorni fotografando lo stato di grave abbandono di alcuni siti , scoprendo al contempo l’opera di molte persone si prodigano per ripristinare piccoli spazi di dignità nella città che hanno a cuore".

L'esposizione urbana di Baradili in provincia di Oristano, è l’ultimo progetto espositivo ad opera del Consorzio di Comuni “Due Giare” e dall’associazione culturale “Su Palatu Fotografia”, nell’ambito della rassegna A.Banda 2020 di GianMarco Porru ad Albagiara, di Mario Saragato a Curcuris, di Emanuela Meloni a Pompu e di Valentina De Santis a Villa Verde. Questa kermesse artistica ha veduto il coinvolgimento di ben 76 fotografi sardi nelle diverse varie mostre all’aperto, che si concluderanno il prossimo 31 dicembre.

Lo svolgimento dell'evento si terrà nel totale rispetto delle distanze sociali prescritte dagli ultimi decreti ministeriali, in merito alla prevenzione anti-contagio..

Per maggiori informazioni si può contattare il Consorzio Due Giare, al numero di telefono 0783 910013, al comune di Baradili allo 0783 95095 o ancora, all’associazione Su Palatu Fotografia, chiamando al numero di cellulare: 349 2974 462.

La Conferenza episcopale sarda, ha promosso il progetto “Sardegna, Terra da abitare, Bellezza da custodire” dando seguito all'enciclica "Laudato sì”, di Papa Francesco in cui viene evidenziato il rispetto per l'ambiente che ci circonda. Il rispetto della natura, la tutela del paesaggio, la gestione delle risorse idriche e le speculazioni edilizie sono solo alcuni degli scenari in cui si svolge la mostra fotografica.

Una visione artistica e toccante della Sardegna che ci porterà a riflettere, per migliorare di sicuro la personale percezione del rispetto dell'ambiente, e della natura del territorio.