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Covid-19, On. Deidda: Governo accolga l'appello del settore turistico

Covid-19, On. Deidda: Governo accolga l'appello del settore turistico
Covid-19, On. Deidda: Governo accolga l'appello del settore turistico
Olbia.it

Pubblicato il 26 March 2020 alle 17:17

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Cagliari, 26 marzo 2020 - In tutta questa emergenza, causa Covid-19, nell'isola ad averne le spese sarà soprattutto il turismo, con i problemi della continuità territoriale emersi ancora prima della diffusione del virus.

Il Deputato di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda, commenta così il contenuto del decreto legge del 17 marzo scorso, ritenendo insufficienti gli aiuti da distribuire alle diverse attività, in modo tale da agevolarle nella ripresa economica una volta finita la pandemia.

Dichiara Deidda: "È una categoria che è stata fortemente danneggiata dall'annosa problematica dei trasporti marittimi e aerei e della continuità territoriale e oggi, è giusto raccogliere l'appello lanciato dei tanti operatori e tradurlo in azioni concrete con un’interrogazione ma anche con gli emendamenti che presenteremo al primo Cura Italia e lo faremo anche nei successivi provvedimenti".

"Ritengo nettamente insufficiente il contributo, pari alla somma di euro 600, previsto con il decreto legge 17 marzo 2020 n.18, in favore di diverse categorie professionali. In particolar modo, per quella riguardante gli agenti di viaggio, la cui attività, produce il 13% del PIL nazionale, contribuendo alla totale promozione delle bellezze del nostro Paese".

"Gli operatori di tale settore oltre a non aver mai cessato di prestare i propri servizi, seppur in piena emergenza epidemiologica, assolvendo, quindi, anche ad una funzione sociale, adoperandosi per il rientro della loro clientela da tutte le parti del mondo, risultano, a differenza di altre tipologie imprenditoriali, maggiormente colpiti. La riapertura della loro attività, infatti, non consentirà, in primis, di recuperare il lavoro perduto per almeno 6 mesi, a causa del blocco improvviso della mobilità delle persone e l’obbligo, quindi, di emissione di un rimborso o voucher e non avrà una prospettiva futura considerata la grave crisi economica che colpirà le famiglie italiane".

Conclude Deidda: "Per tali evidenti motivi ho deciso, insieme al collega Riccardo Zucconi e il gruppo di Fratelli d’Italia, di interrogare il Governo affinchè si faccia carico di tutte queste criticità evidenziate e fornisca le giuste misure economiche e non miseri contributi che non ricoprono nemmeno una minima parte dei costi fissi mensili di un’agenzia di viaggio avente anche solo un unico dipendente".

"Inoltre, per evitare la chiusura di molteplici attività suggeriamo una serie di iniziative economiche come l’immediata liquidità, attraverso la concessione di prestiti a tasso zero, garantiti dalla Regione o dallo Stato; la sospensione per i prossimi dodici mesi di mutui, prestiti e leasing in essere e l’estensione temporale di alcune altre misure previste dal DL, in particolare, la sospensione del pagamento dei contributi, delle imposte nonchè dei crediti d’imposta".