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Cronaca

Coronavirus, Cisl: "basta tagli alla Sanità, ora misure urgenti"

Coronavirus, Cisl:
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Olbia.it

Pubblicato il 29 March 2020 alle 12:44

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Cagliari, 29 marzo 2020 -La Cisl sarda scende in campo e chiede a gran voce una strategia urgente ed efficace alla Regione: nell'occhio del mirino ci sono il settorefinanziarioe quello della sanità, due punti cardine dell'emergenza che stiamo vivendo.

"La Regione Sardegna ha opportunamente e positivamente siglato con le parti sociali ed imprenditoriali l’accordo quadro del 26 marzo 2020" - dice la Cisl Sardegna in un comunicato - "che contiene provvedimenti utili a governare l’emergenza sanitaria, la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, le tutele dei lavoratori, a beneficio della specifica comunità del lavoro Sarda."

"Esiste però allo stesso tempo l’esigenza di agire con una seconda fase d’intervento" - continua la Cisl - "che preveda misure a sostegno dell’economia idonee ad invertire la tendenza recessiva già in atto."

"In questo quadro anche lo Stato per la sua parte e la stessa Regione Sardegna, per quanto di sua competenza e responsabilità, non può sottrarsi alla immediata definizione di una strategia anti-recessiva, che sia di sostegno alle imprese e al mondo del lavoro."

In particolare, queste sono le linee d'azione che suggerisce la Cisl:

  • Ri-orientare la manovra finanziaria e di bilancio per il 2020, rendendo operative tutte le risorse finanziarie disponibili in capo ai capitoli di spesa delle diverse fonti finanziarie;
  • Semplificare le procedure e velocizzare la spesa, a partire dai pagamenti su tutti i crediti maturati dalle imprese, sia come crediti commerciali che come contributi;
  • Emettere con urgenza tutti i bandi e gli avvisi, utili a garantire la messa in campo delle risorse dell’Ente e le attività necessarie a stimolare e sostenere i circuiti produttivi e dei servizi pubblici e privati.

Da queste misure non è esente il settore sanitario. La Cisl chiede infatti che sia potenziato e cessino i continui tagli e ridimensionamenti tipici degli scorsi anni."Capitolo a parte merita la sanità pubblica, che nel paese sostiene il peso dell’emergenza coronavirus, la quale dovrà senz’altro essere oggetto di interventi finanziari e di potenziamento che dovranno stravolgere le precedenti impostazioni e decisioni che hanno caratterizzato anni di tagli e ridimensionamenti."

Lungo le direttrici d’intervento prima richiamate, la Cisl afferma che "un accordo in tempi rapidi con sindacati e parti datoriali rappresenterebbe un segnale forte e di positiva speranza all’intera Isola".

"La Giunta non esiti" - conclude la Cisl - "ma agisca subito per favorire la crescita economica e lo sviluppo della Sardegna, valorizzando anche quanto positivamente si sta facendo per integrare il reddito dei lavoratori in previsione di una ripresa delle attività produttive e dei servizi."