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Cronaca

Conte, app Immuni: Asl obbligate ad usarla

Conte, app Immuni: Asl obbligate ad usarla
Conte, app Immuni: Asl obbligate ad usarla
Olbia.it

Pubblicato il 19 October 2020 alle 10:46

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Olbia, 19 ottobre 2020 - Nel Dpcm emanato ieri sera dal premier Giuseppe Conte e spiegato in conferenza stampa vi è una parte dedicata ad Immuni: l'applicazione che avverte l'utente se stato a contatto con un paziente positivo.

Tale app, però, funziona solo se due condizioni vengono soddisfatte: se tanti italiani la scaricano e se le varie Aziende sanitarie inseriscono nel database i codici dei pazienti positivi. Senza queste condizioni o se ne salta una soltanto, l'app rasenta l'inutilità. Alla luce dell'aumento dei download di questo programma per smartphone (la Sardegna ha fatto un balzo notevole in queste ultime settimane), il Governo ha deciso di dare un messaggio chiaro ai Servizi di Igiene pubblica italiani che si stanno occupando, tra molte difficoltà, dell'emergenza Covid e in particolare del tracciamento dei positivi.

Alla lettera f del Dpcm del 18 ottobre si legge: "al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, è fatto obbligo all’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività".

Da oggi, dunque, gli operatori sanitari del Dipartimento di Prevenzione delle varie Asl, comprese quelle sarde, dovranno caricare obbligatoriamente il codice chiave del paziente positivo.

A quanto pare, in Sardegna ciò non starebbe succedendo: secondo quanto riportato dalla Nuova lo scorso 18 ottobre, a Sassari il database dell'app non verrebbe aggiornato. Ora c'è obbligo, dunque un aggravio di lavoro in un servizio già oberato di lavoro.